I deputati regionali del Movimento 5 stelle hanno restituito oggi l'abitazione ai parenti del 64enne morto a Vittoria, dopo essersi dato fuoco in segno di protesta. Approvata nel 2014 dall'Ars, la norma contro la pignorabilità della prima casa è ferma al Senato
Suicida dopo sfratto, M5s ricompra casa a familiari «Sì a legge sull’impignorabilità della prima casa»
La prima casa non si tocca. È con questo messaggio che il gruppo parlamentare regionale del Movimento 5 stelle comunicato alla famiglia Guarascio la restituzione dell’abitazione del 64enne di Vittoria che è morto, dopo essersi dato fuoco in segno di protesta contro lo sfratto. I deputati pentastellati hanno comprato all’asta l’immobile, donandolo ai familiari dell’uomo.
La casa è stata acquistata – fa sapere il Movimento 5 stelle – con i soldi che mensilmente risparmiano dall’indennità, anche per lanciare un messaggio in merito all’esigenza di velocizzare l’iter della legge sull’impignorabilità della prima casa. La norma, dopo aver avuto l’ok dall’Ars nel 2014, è ferma al Senato: «È ora che la legge metta il turbo. Non possiamo permettere che ci siano altri casi Guarascio, cui stiamo pensando di intestare la legge – si legge in un comunicato -. Renzi non faccia orecchie da mercante, eventuali prossime vittime le avrebbero sulla coscienza lui e la sua maggioranza».