I fatti sono sotto gli occhi di tutti: usa e germania vogliono prendersi il gas e le altre riserve del sottosuolo e distruggere la russia di putin
Su Ucraina e Crimea ci disinformano come sul Muos e sulle miniere di sali potassici della Sicilia chiuse dai tedeschi
I FATTI SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI: USA E GERMANIA VOGLIONO PRENDERSI IL GAS E LE ALTRE RISERVE DEL SOTTOSUOLO E DISTRUGGERE LA RUSSIA DI PUTIN
di Economicus
Cos’è la disinformazione? Esaminiamo come nel nostro Paese si informano gli italiani su quello che sta accadendo in Ucraina e in Crimea. Partiamo dai fatti concreti.
L’Ucraina fa gola agli Usa e alla Germania. Americani e tedeschi sono interessati ai giacimenti di gas e alle miniere di sali potassici. Impadronendosi dell’Ucraina e della Crimea, Usa e Germania contano di iniziare lo ‘sfondamento’ nella Russia di Putin, per finire di distruggere quello che è rimasto dell’ex ‘Impero Sovietico’.
Già da tempo, americani e tedeschi – attraverso i soliti mezzi (Cia, servizi segreti e quant’altro), sobillano la popolazione ucraina promettendo mari e monti. In realtà, lo ribadiamo, a Usa e Germania della democrazia non gliene può fregare di meno: il loro obiettivo sono il gas, i sali potassici e il disfacimento della Russia di Putin.
Putin, da parte sua, si sta difendendo. Ma per la grande stampa e per le tv italiane Putin è l’aggressore, mentre americani e tedeschi sarebbero i “liberatori”. Siamo davanti a un’alterazione della realtà.
Eppure i fatti ci dicono che Usa e Germania ne hanno combinato già di tutti i colori. Pur di prendersi il petrolio dell’Iraq, gli americani non hanno esitato a inventarsi di sana pianta fatti inesistenti. Si sono sbarazzati di Saddam con un’incredibile campagna di disinformazione.
La stessa cosa hanno fatto nel Mediterraneo. Dove, di fatto, impongono il dollaro con le armi.
Sulla Germania non abbiamo molto da dire. Valga per tutti il Nazismo. Nonostante quello che hanno combinato nel ‘Secolo breve’, un’Europa priva di memoria storica ha lasciato riunificare le due Germanie. Un errore storico imperdonabile. I risultati si cedono.
Dopo aver fatto fuori tutta la vera classe politica italiana con Tangentopoli – che è stata un’operazione pilotata dai tedeschi – hanno imbrigliato l’Italia nell’euro rendendo il nostro Paese schiavo con la scusa di un debito pubblico che, in economia, da Keynes in poi, non significa assolutamente nulla.
Ci sono Paesi che hanno un debito pubblico ben maggiore di quello che ha l’Italia. Eppure, avendo conservato la sovranità monetaria, stanno benissimo.
Una classe politica di massoni venduta alla Germania ha consegnato il nostro Paese all’euro tedesco. Con questa truffa monetaria i tedeschi stanno completando l’unificazione dei propri territori a spese delle famiglie e delle imprese italiane. Una vergogna.
Sei premi Nobel dell’Economia dicono che l’Italia, per rilanciare la propria economia, deve uscire subito dall’euro. Per tutta risposta, i tedeschi continuano a imporre ‘pupazzi’ a Palazzo Chigi, tenendoci schiavi.
Mentre siamo ridotti, nel nome dell’euro, a fare i servi sciocchi dei tedeschi – quando basterebbe solo uscire dall’euro per gettare nel caos la Germania – accettiamo supinamente la disinformazione sull’Ucraina e sulla Crimea.
La Sicilia – luogo dove sono nato, ma dove non risiedo dagli anni della gioventù – ha due prove provate di quanto sono ‘banditi’ i tedeschi e gli americani.
Alla fine degli anni ’80 i tedeschi si comprarono – questo è il termine esatto – un ‘pezzo’ di politica siciliana e italiana per chiudere le miniere di sali potassici della Sicilia e, segnatamente, delle province di Agrigento ed Enna.
L’estrazione dei sali potassici della Sicilia avrebbe creato fastidi a una Germania che si andava riunificando e che contava, con l’euro, di riprendersi tutto quello che aveva perso nel 1943: cosa che si sta puntualmente verificando.
Francesi e tedeschi, da sempre, cercano di impossessarsi della Russia. E sono stati sempre sconfitti. Ora l’attacco viene sferrato insieme con gli americani, interessati, come già accennato, alle riserve di gas.
La Sicilia sta pagando un prezzo elevatissimo alla Germania. Se le miniere di sali potassici dell’Isola fossero state aperte, oggi tutto sarebbe diverso.
Ricordiamo, a chi l’avesse dimenticato, che nell’area industriale di Siracusa, sino alla fine degli anni ’80, ha operato una linea di produzione di fertilizzanti. Se la Sicilia fosse riuscita a creare la filiera miniere di sali potassici-industrie per la produzione di fertilizzanti, la Germania, nel giro di qualche anno, avrebbe perso il controllo della produzione e della lavorazione di sali potassici che ancora oggi detiene.
E’ questo il vero motivo per il quale, alla fine degli anni ’80, è stata chiusa la miniera di Pasquasia, in provincia di Enna. E’ questo il motivo per il quale le miniere di sali potassici della provincia di Agrigento rimangono chiuse.
Sapete chi riaprirà le miniere di sali potassici siciliani? I tedeschi, sempre che, ovviamente, l’Italia resti nell’euro. L’obiettivo dei tedeschi è di riaprirle, portandosi il valore aggiunto in Germania!
Andiamo agli americani. Nel 1943 sono sbarcati in Sicilia grazie alla mafia siciliana e americana. E con la mafia – più dall’altra parte che da questa parte dell’Atlantico – che hanno gestito Gladio. Ne sapeva qualcosa Pio La Torre, uno dei pochi politici siciliani che aveva perfettamente capito l’asse mafia-Usa sotto le bandiere di Gladio.
Gli americani stanno piazzando in Sicilia, a Niscemi, un’arma micidiale, il Muos. Del quale si conoscono solo in parte fini e, soprattutto, potenzialità.
Si sa che, appena le micidiali antenne del Muos entreranno in funzione, il patrimonio biologico della Sicilia subirà effetti che non si conoscono. Perché, al di là delle congetture, nessuno sa cosa provocherà sulle piante, sugli animali e sull’uomo un flusso permanente di onde elettromagnetiche di alta potenza.
Davanti a un fatto così grave – a parte il Movimento No Muos – c’è il silenzio. Ieri la solita tv ci ha deliziato con servizi sulle foto del David di Michelangelo usato dagli americani per promuovere la vendita di armi. Un fatto negativo, non c’è dubbio.
Ma il Muos – che non è un fotomontaggio del David di Michelangelo che imbraccia un fucile, ma una triste realtà – è molto più pericoloso. E a cosa assistiamo? Alla diplomazia italiana mobilitata per far eliminare le foto del David con le armi. Mentre la stessa diplomazia tace e acconsente sul Muos di Niscemi.
Che dire alla fine del nostro ragionamento? Non sappiamo se l’Italia avrà la forza di tirarsi fuori dall’euro-tedesco. Ma sappiamo che ci stanno disinformando. Sull’Ucraina, sulla Crimea e sulla Sicilia.
Se i siciliani ragioneranno attentamente, si renderanno conto che con il Muos degli americani e con le miniere di sali potassici chiuse dai tedeschi, la Sicilia è come se fosse un’Ucraina e una Crimea già ‘conquistata’ alla causa degli Usa e della Germania.
L’unica via d’uscita è la ribellione. Ieri Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, ha detto una cosa giustissima: l’Italia unita, oggi, non è più una risposta democratica. I siciliani comincino a riflettere sul proprio futuro.