Le investigazioni hanno permesso di denunciare 22 persone coinvolte a vario titolo nei traffici illeciti e sequestrare 265 reperti archeologici, tra cui: monili, fibule, pesi da telaio, oggetti ceramici, nonché 7.905 monete antiche
Su ebay monete antiche e reperti da scavi clandestini Il laboratorio a casa di un pensionato di Castelvetrano
I Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale (TPC) hanno
recuperato 7.905 monete antiche, nonché 265 reperti archeologici di varie
epoche e tipologie. L’importante recupero è il frutto di un’attività investigativa della Sezione Archeologia del
Reparto Operativo del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, coordinata dalla
Procura della Repubblica di Marsala.
I beni, frutto di scavi clandestini perpetrati in varie località italiane, sono stati individuati nel
corso delle consuete attività di controllo sul portale di aste on line www.eBay.it, dove è
stata riscontrata la vendita, da parte di un pensionato di Castelvetrano (TP), di numerose
monete sicule e romane, di notevole interesse archeologico/numismatico.
In particolare, le indagini dei Carabinieri hanno consentito di accertare che il
pensionato – nei cui confronti si procede per ricettazione – aveva realizzato presso la
propria abitazione un vero e proprio laboratorio di restauro, all’interno del quale il
materiale numismatico, proveniente da scavi clandestini, veniva ripulito, fotografato,
catalogato e successivamente spedito agli acquirenti.
Le successive investigazioni hanno
permesso di denunciare altre ventidue persone coinvolte a vario titolo nei traffici illeciti e
sequestrare, complessivamente, 265 reperti archeologici, tra cui: monili, fibule, pesi da
telaio, oggetti ceramici, nonché 7.905 monete antiche, quest’ultime prevalentemente di
epoca magno greca, in bronzo, argento ed oro, per la maggior parte relative a zecche
della Sicilia (Panormus, Siracusa, Catania, Camarina, etc).
Le consulenze disposte dalla
Autorità Giudiziaria hanno evidenziato che le monete sono tutte di notevole interesse,
perché aventi carattere di rarità, pregio e varietà di coniazione, tali da essere di grande
aiuto per lo studio della sequenza dei conii, della tipologia e delle medie ponderali.
I beni, altissima espressione storico-scientifica del patrimonio culturale italiano, hanno una
stima puramente commerciale valutata in circa tre milioni cinquecentomila Euro.
(Fonte: comando provinciale dei carabinieri di Trapani)