Lamentele da parte dei giovani che devono raggiungere il Policlinico e la cittadella universitaria. Nel mirino la copertura oraria dei collegamenti della metropolitana e del servizio autobus da poco inaugurato. Da Amt e Fce arrivano rassicurazioni
Studenti critici sull’organizzazione dei trasporti pubblici «Brt U e metro? Servono più corse, arriviamo in ritardo»
La partenza del servizio Brt U a Catania è avvenuta con qualche polemica. Il trasporto autobus pensato da Amt (Azienda Metropolitana Trasporti) insieme al Comune di Catania, all’Università di Catania e Fce (Ferrovia circumetnea Catania). La tratta collega il centro cittadino con la cittadella universitaria, permettendo agli studenti di raggiungere facilmente le fermate della metropolitana Borgo e Milo. Il tragitto ha inizio dal parcheggio di via Santa Sofia e raggiunge via Roma, toccando tutti i punti utili a studenti e personale amministrativo. L’obiettivo annunciato è quello di offrire un servizio utile soprattutto per i pendolari che devono raggiungere la zona del polo universitario e il Policlinico di Catania, andando a sostituire il metro shuttle messo a disposizione l’anno scorso da Fce.
Tuttavia il debutto ha registrato anche qualche lamentela. Poche dopo la partenza del Brt U, diversi studenti hanno segnalato il fatto che il servizio si concludesse con l’ultima corsa delle 14, non garantendo la copertura dell’attività didattica pomeridiana. «Io e i miei colleghi che abbiamo lezione di Policlinico di pomeriggio come dovremmo fare?», scrive una ragazza su Facebook. «Diventa impossibile rientrare a casa per chi deve necessariamente prendere la metro – commenta un’altra studentessa – Non è possibile che il servizio sia garantito solo la mattina». Questa e altre criticità sono state messe in evidenza da alcuni rappresentanti degli studenti: «Fino a pochi giorni fa non sapevamo nulla dei nuovi servizi – commenta Francesco La Magna, studente di Medicina e già consigliere di Dipartimento di Chirurgia generale -. Adesso scopriamo che il trasporto è disponibile, ma mancano gli orari pomeridiani».
Francesco, insieme ad altri colleghi dell’associazione culturale La Finestra, a fine settembre ha inviato una lettera al Comune di Catania, all’Università, Amt e Fce. In quell’occasione, oltre a richiedere un incontro, gli studenti lamentavano l’assenza di comunicazione e la riduzione delle corse della metropolitana. «Fce la domenica non sta effettuando le corse della metropolitana. Questo è un disagio per i fuorisede», rimarcano gli studenti.
«Le corse del Brt U dalla prossima settimana saranno anche pomeridiane – replica a MeridioNews il presidente Amt Giacomo Bellavia – Siamo in una fase sperimentale e stiamo valutando come organizzarci. Stiamo organizzando le turnazioni, così da poter garantire le corse anche fino al tardo pomeriggio». Bellavia inoltre rassicura sui possibili ritardi. «Abbiamo sperimentato la linea ed è efficiente. Ci sono ancora delle cose da sistemare, ma – sottolinea – gli autobus hanno frequenza di uno ogni sette minuti. Vedremo in questi quindici giorni se attuare correzioni. Rimango disponibile agli incontri con gli studenti». Se da Amt si annunciano novità, molta più prudenza c’è da parte di Fce. «La situazione che stiamo vivendo è di emergenza e non è semplice organizzarsi. Stiamo valutando la ripartenza del servizio anche la domenica». La società, intanto, ha fatto sapere che da lunedì il servizio mattutino (fino alle 15) garantirà corse ogni dieci minuti, mentre quello pomeridiano e serale ogni 15. Per quanto riguarda la ripresa del servizio domenicale, ieri pomeriggio il Comune di Catania ha fatto sapere che l’obiettivo è quello di assicurarlo a partire dall’ultima domenica di novembre.
Dal primo ottobre sono attivi gli abbonamenti annuali di Amt e Fce per gli studenti Unict, al costo di 15 euro ciascuno. Ogni studente li può richiedere on line attraverso il portale studenti, decidendo se acquistare un solo abbonamento o attivarli entrambi al costo di 30 euro.