Stromboli, violente esplosioni e incendio su costone  Forte boato e colonna di fumo. «Una strage mancata»

Una serie di violente esplosioni sono state registrate dal cratere del vulcano Stromboli dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) di Catania, intorno alle 16.45 di oggi pomeriggio. Due trabocchi di lava scendono dalla Sciara del fuoco. La paura avrebbe spinto alcuni turisti a lanciarsi in mare e altri a barricarsi in casa. Al momento, non risultano esserci persone ferite, come confermato dalla protezione civile. La caduta dei lapilli, però, ha provocato diversi incendi nei costoni del vulcano

«Una strage mancata – dice a MeridioNews Marco Tomasello, guida vulcanologica Aitne Med – Ma fortunatamente i gruppi di visitatori dovevano ancora partire. Fosse successo tre ore dopo sarebbero state sicuramente colpite anche le persone. Adesso il rischio è che il rogo possa estendersi e arrivare vicino alle abitazioni». La sala operativa della protezione civile regionale si è già attivata dopo avere ricevuto dall’Ingv la segnalazione. Si è registrato un boato molto forte seguita da una grande colonna di fumo nero che fuoriesce dal vulcano. «Metà isola non si vede», riferisce un testimone oculare.

«Non si tratta di normali esplosioni stromboliane – precisa Tomasello che si trova sul posto – Sono attività parossistiche con lapilli che arrivano anche a 600-800 metri di altezza e che ricadono fuori dalla normale terrazza in cui, di solito, arrivano gli altri». Eventi che si registrano raramente: le ultime esplosioni di questo tipo erano state nel 2007 e, ancora prima, nel 2003. «Noi stiamo andando a controllare che tutto sia sotto controllo e non ci siano persone lungo il sentiero di salita», dice la guida. Adesso l’area è inaccessibile «anche se nei momenti successivi a fenomeni del genere il livello del magma si abbassa ed è improbabile che accada ancora».

I vigili del fuoco, intanto, hanno mandato sull’isola squadre da Lipari per spegnere i vari incendi di sterpaglie che si sono sviluppati. Sul posto anche un canadair della Forestale. Secondo quanto si è appreso, inoltre, la guardia costiera è pronta a evacuare chi volesse lasciare l’isola anche se, come è stato sottolineato, non c’è nessun motivo. Fatte sgomberare anche le spiagge della vicina isola di Salina. «Al momento non c’è pericolo per onde anomale o tsunami ma in via precauzionale sono state fatte sgomberare anche le spiagge dell’isola di Salina e si raccomanda di non accedervi fino a questa sera», comunica il sindaco Domenico Arabia.

Trenta persone che si trovavano a Ginostra, sono state imbarcate con l’aliscafo della liberty Lines. Un altro mezzo navale sta per recuperare altri turisti che sono in questa frazione del comune di Lipari. Ma la decisione di partire o rimanere è a loro discrezione. Non è stato al momento avviato alcun piano di evacuazione. «Nessun allarmismo – dice il sindaco di Lipari Marco Giorgianni – solo fumo per il grosso incendio, la situazione è sotto controllo, stanno arrivando i canadair per spegnere il fuoco alimentato dal vento».

«Sono in contatto con il capo della protezione civile regionale, che si è subito attivata, e costantemente aggiornato della situazione sull’isola di Stromboli», dichiara in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]