Sono stati trovati i resti del corpo di Antonella Salamone, uccisa dal marito Giovanni Barreca insieme ai due figli Kevin ed Emanuel. Le spoglie carbonizzate erano state sepolte sotto un cumulo di terra vicino alla casa della coppia ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. I contorni di questa storia sono tutti da chiarire. Intanto emergono alcune […]
Strage in famiglia ad Altavilla Milicia. Trovati resti carbonizzati della moglie dell’assassino
Sono stati trovati i resti del corpo di Antonella Salamone, uccisa dal marito Giovanni Barreca insieme ai due figli Kevin ed Emanuel. Le spoglie carbonizzate erano state sepolte sotto un cumulo di terra vicino alla casa della coppia ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. I contorni di questa storia sono tutti da chiarire. Intanto emergono alcune dichiarazioni di una vicina di casa. «Antonella mi raccontava che il marito la picchiava. Lei non stava bene qui, voleva tornare a Novara. Era una persona gentile. Pensavo magari che Antonella un giorno lasciasse il marito e non che facesse questa fine», spiega Pascale Ballof.
Quest’ultima curerebbe, nella sua villetta, circa 70 gatti. «Per Giovanni Barreca i gatti erano il diavolo, me lo scrisse in un messaggio ricevuto col telefonino. Io amo i gatti, a casa mia ne ho settanta. Avevo paura per i miei animali». La donna, di origini tedesche, vive a Palermo e si è precipitata nella sua villetta ad Altavilla dopo avere appeso stamattina della tragedia. Quando la donna è arrivata ha trovato la porta della sua villetta forzata. «I carabinieri mi hanno detto che sono entrati in casa mia la scorsa notte perché sentivano dei lamenti, ma era la mia gatta in calore – racconta la donna – ho trovato dentro casa un disastro. Hanno rovistato persino nelle lettiere, quindici gatti sono scappati e non si trovano più. Hanno controllato pure dentro il freezer e si sono insospettiti perché hanno trovato un gatto congelato, è stato l’Istituto zooprofilattico di Palermo a chiedermelo per potere effettuare degli esami e gli ho spigato che posso dimostrarlo con i documenti».