Catania: il centro ancora ostaggio del post-Sant’Agata. «Di togliere la cera finiranno a Pasqua»

Quest’anno Sant’Agata è tornata tra le strade a fare giro esterno e giro interno. Oltre all’euforia dei cittadini tutti devoti tutti, sono stati in molti a criticare l’eccessiva durata delle festività: dalla sera del 3 con i fuochi all’ora di pranzo del 6 quando il fercolo della patrona di Catania è rientrato in Cattedrale. Per molti residenti, però, gli strascichi della processione proseguono anche nei giorni dopo. Per una durata che supera anche quella delle festività. L’area di piazza Cavour (nota ai più come il Borgo) è off limits da giorni così come una parte di via Etnea, di via Caronda, di via Papale e di largo Rosolino Pilo. Strade in cui il passaggio dei devoti ha lasciato più segni che altrove – escluso il Fortino che è stato danneggiato con l’edicola votiva bruciata e piazza Stesicoro dove il maxischermo ha preso fuoco per i ceri accesi appoggiati – con la cera colata sull’asfalto delle carreggiate. Chiuse anche le vie limitrofe che non permetterebbero percorsi alternativi. Così, specie nelle ore di punta della mattina e del tardo pomeriggio, il traffico si paralizza già a partire da piazza Abramo Lincoln lungo via Matteo Renato Imbriani.

A segnalare l’inagibilità della zona sono le transenne del Comune di Catania posizionate in mezzo alla strada e anche qualche pattuglia della polizia municipale posta a presidio delle vie inaccessibili non si sa ancora bene per quanto tempo. «Ripulire le strade dalla cera è un lavoro che richiede molto tempo. Speriamo che non piova come, invece, è previsto per oggi pomeriggio e per domani – dicono ironici i due vigili urbani che questa mattina sono di servizio nella zona ancora interdetta – Così, forse, si riesce a finire prima di Pasqua». Giusto in tempo per nuove processioni, insomma. E altra cera, pericolosa. Tanto che nei giorni prima della festa di Sant’Agata, ogni anno arriva puntuale un’ordinanza – quest’anno firmata dall’oramai ex commissario straordinario Federico Portoghese, prima della revoca dell’incarico – che vieta l’accensione dei ceri e che prevede anche multe fino a 500 euro. A sottolineare l’inutilità di una ordinanza che non viene fatta rispettare, negli anni, è stato Damiano Capuano. Il fratello maggiore di Andrea Capuano, il ragazzo che è morto il 10 febbraio del 2010 in via Etnea all’altezza dell’orto botanico proprio a causa di un incidente causato dalla cera che era rimasta sull’asfalto.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]