Statale 121, la gara clandestina tra PorscheSaxo Rettilineo ad alta velocità tra spettatori e commenti

Porsche contro Saxo. È questa la gara clandestina protagonista di un video tornato alla ribalta e girato lungo la strada statale Catanese 121 che collega il capoluogo etneo a Paternò. Un finale imprevisto: è la macchina delle Citroën a vincere la sfida illegale sfrecciando davanti all’auto tedesca tanto da scomparire dalla vista. Il filmato, che dura poco più di due minuti ed è girato in pieno giorno, è stato pubblicato da un giovane paternese lo scorso sabato sul gruppo Facebook Accrocchi, porcherie motorizzate, auto demmmerda e vergogne viaggianti che conta oltre 43mila membri. «Quando credi di avere una Porsche e di lato si affianca una bara con le ruote». È questo il contenuto del post seguito dagli hashtag #saxo e #cars a corredo del filmato che riprende la corsa a partire dall’uscita di Valcorrente (nel territorio di Belpasso) e poi continua lungo il tratto di rettilineo all’altezza dell’uscita per il centro commerciale Etnapolis, come specifica anche il ragazzo che pubblica il video sui social, ricevendo centinaia di commenti e migliaia di condivisioni.

Nella corsa spericolata sulla statale, le due auto toccano una velocità presumibilmente superiore ai 200 chilometri orari, in tratti di strada in cui il limite massimo è di 90. Il video è girato da uno dei due uomini a bordo della Porsche sulla corsia di sorpasso e inizia con la domanda: «Ma dopo la curva che sta facendo? Ma la sta mantenendo in seconda? – riferendosi all’altra auto – Tu devi partire di terza». «Stai registrando?», si assicura il conducente dell’auto tedesca che viene tranquillizzato dalla risposta affermativa del passeggero. Dalla conversazione tra i due sembra evidente che la gara non è una improvvisata casualità ma una sfida programmata e organizzata. Con tanto di spettatori. 

È circa a metà del video, infatti, che a margine della corsia di destra compaiono tre giovani fuori da due automobili (all’altezza del cavalcavia prima del rifornimento Esso), probabilmente fermi in attesa di godersi lo spettacolo. «E pensare che io ho visto la gara di persona..un’emozione incredibile..quella saxo è micidiale», scrive con tanto di errori di grammatica un giovane in uno dei commenti su Facebook. «Tu che guardavi dal ponte cosa ne pensi di questa Saxo?». La domanda è rivolta a un ragazzo taggato in un commento da quello che sembrerebbe essere il proprietario dell’auto della Citroën che, poco sotto, posta anche una foto delle due macchine allineate sulle due corsie della carreggiata.

Sul rettilineo, le due auto accelerano e ha inizio a fare salire i giri del motore. «Figgh’i sucaminchia, già abbulau, figgh’i sucaminchia m’bare», esclama il guidatore riferendosi alla Saxo che ha già guadagnato terreno nei pressi dell’uscita per Paternò. «Occhio alla macchina, occhio alla macchina», dice poco dopo quando nella corsia di destra compare una macchina blu che la Saxo evita virando nella corsia di sorpasso. «È pazzo, no pottimu passari», dice rammaricato il pilota della Porsche continuando con ulteriori insulti. «Ha accelerato prima», risponde l’amico. «Ma quanto abbiamo fatto?», chiede. «Almeno trecento, gli dobbiamo fare i complimenti adesso, hai registrato no?», conclude divertito.

Tra chi fa richieste di wrappare la macchina (rivestire la carrozzeria con una pellicola adesiva), chi posta immagini di donne in succinti costumi da bagno che posano accanto ad automobili di lusso o da corsa, l’autore del post in continuazione chiede di seguire il suo profilo su Instagram. Appena 763 follower e 26 post pubblicati (tra cui questo stesso video) tutti riguardanti macchine, motori o camion in bella mostra dentro garage o che si lanciano in prove più o meno spericolate e pericolose accompagnate da frasi del tipo: «Mettere la quinta e già sei con il contachilometri che si sta per spaccare». 

È un ingenuo membro sardo del gruppo a chiedere, infine, come sia possibile che una Porsche rimanga così indietro rispetto a una Saxo. «Sotto il cofano della Saxo sai cosa c’é?», risponde il giovane che ha postato il filmato, chiudendo la frase con uno smile che ride con le lacrime agli occhi. L’auto della casa automobilistica francese «di originale ha giusto la scritta». Una «scena di ordinaria delinquenza, vicino casa mia», è l’unico commento nel gruppo che sembra riportare la vicenda sul piano della realtà. 


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