Statale 115, ormai nota come la strada della morte Piano Anas fermo dal 2008, Crocetta pensa ai privati

Negli ultimi giorni l’insistente pioggia ha reso la strada statale 115, 383 chilometri che collegano Trapani a Siracusa passando per Gela – dov’è diventata un’arteria, la via Venezia, tra le più trafficate della città -, un vero e proprio bollettino di incidenti e morte. Non è la prima volta che succede, ma l’incredibile sequenza avvenuta nell’arco di due giorni ha dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, l’urgenza di ammodernare una strada pericolosa per via del manto stradale dissestato in molti punti, della scarsa visibilità, dell’intersezione con varie traiettorie e delle corsie strette, per lunghi tratti senza corsie di emergenza. Dopo tre incidenti, di cui uno mortale, si inizia a discutere del futuro della strada. Nonostante un progetto sia pronto dal 2008 e da allora rimasto senza finanziamenti.

Il 16 febbraio hanno perso la vita due giovani di Licata, Paolo Todaro di 30 anni e Sara Cammilleri di 25 anni. La coppia viaggiava su una Ford Fiesta che si è scontrata con un camion nei pressi di contrada Poggio di Guardia. È la cosiddetta curva dello scoglio, a cinque chilometri dal centro abitato di Licata: una curva a gomito nella quale si arriva scalando almeno due marce, così stretta che ogni automezzo deve suonare per comunicare a chi sta arrivando dall’altra parte di rallentare, pena l’ingorgo. Neanche il tempo di metabolizzare il lutto che il 17 febbraio, sempre sul tratto Gela-Licata all’altezza dello svincolo con la 626 che porta a Caltanissetta, un’autoambulanza dell’associazione Santa Lucia Soccorso si è ribaltata: illesi per fortuna i due operatori a bordo. Lo stesso giorno, a qualche chilometro di distanza nel versante Gela-Vittoria, una Fiat Punto si è ribaltata a causa dell’asfalto viscido. Il guidatore è rimasto intrappolato tra le lamiere ma non è in pericolo di vita, ed è stato trasportato all’ospedale Vittorio Emanuele di Gela.

Pur se di competenza dell’Anas, il Comune di Gela sta provvedendo, attraverso i tecnici dei settori dell’Urbanistica e dei Lavori pubblici, a elaborare alcune soluzioni per prevenire gli incidenti stradali. Come ad esempio l’installazione di alcune rotatorie nei pressi delle zone balneari di Montelungo, RoccazzelleManfria. In realtà uno studio di fattibilità dei tecnici Anas per ammodernare la ss115 esiste sin dall’aprile 2008, quando fu trasmesso come informativa al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ed alla Regione Siciliana. «Se dal punto di vista tecnico – si legge nella relazione – la soluzione ottimale è risultata l’alternativa fuori sede a due corsie per senso di marcia, altrettanto non può dirsi in termini di benefici socio-economici. L’analisi costi-benefici condotta sull’intero itinerario ha infatti identificato come soluzione preferibile l’ammodernamento della ss115, attraverso l’adeguamento e la messa in sicurezza della sezione trasversale esistente (per chilometri 75) e l’inserimento di sette varianti di tracciato, per chilometri 74, necessarie a bypassare i maggiori centri urbani costieri o i tratti particolarmente tortuosi». Il problema è che, come conferma l’ufficio stampa Anas, «i lavori al momento non sono coperti da finanziamento».

La scorsa settimana, alla presentazione dei lavori per la tratta ferroviaria Canicattì-Comiso, il presidente della Regione Rosario Crocetta si era avventurato in un discorso sulla ormai nota strada della morte. «La statale 115 – ha detto il governatore siciliano – è una strada ipertrafficata e vecchia, ci vogliono troppe ore per percorrerla. E sì che percorre il tratto migliore della Sicilia, dove ci sono le migliori spiagge e la migliore archeologia. A questo punto io dico: se non ci sono i fondi perché non privatizzarla?». Sull’ipotesi di Crocetta la risposta dell’Anas è secca: «Per quanto riguarda la privatizzazione è doveroso rivolgersi al Ministero competente». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]