Un ventenne cittadino dello Sri Lanka è stato prima fermato da una guardia giurata e poi portato via dalla polizia per aver urlato contro una ragazza che, come ha spiegato agli agenti, da tempo veniva sottoposta a comportamenti insoliti da parte sua. Il ragazzo era stato denunciato dalla propria madre per maltrattamenti
Stalking, bloccato giovane alla Facoltà di Ingegneria Da un anno tormentava una collega durante lezioni
Ieri mattina, intorno alle 10.30, i poliziotti della squadra volanti sono intervenuti alla Facoltà di Ingegneria di via Santa Sofia, dopo essere stati avvisati da una guardia giurata che aveva bloccato uno studente, accusato di aver molestato una ragazza. Il ragazzo, un cittadino ventenne dello Sri Lanka, iscritto al primo anno dell’università, è stato preso in consegna dagli agenti che, allo stesso tempo, hanno rintracciato la vittima delle presunte molestie. Si tratta di una ragazza di diciannove anni che, visibilmente, scossa ha raccontato che l’uomo avrebbe inveito contro di lei ad alta voce mentre era in aula, invitandola a uscire per alcuni chiarimenti.
Gli studenti presenti, come ha spiegato ancora la giovane, avrebbero preso le difese della ragazza, creando una barriera tra lei e lo studente straniero che è stato poi bloccato dal vigilantes. Giunta sul posto la volante, il ragazzo si sarebbe manifestato aggressivo, cercando di sottrarsi al controllo degli agenti. Dalle brevi indagini condotte, sentendo la vittima ma anche altri testimoni, gli inquirenti hanno capito che il ventenne si era invaghito lo scorso anno della ragazza che, però, non aveva mai ricambiato. Lo studente si comportava invece come se fossero fidanzati, mandandole numerosi messaggi e bloccandola più volte nei corridoi dell’università.
Tale insistenza, che negli ultimi tempi aveva visto un crescendo ed era divenuta sempre più invasiva, aveva spaventato la studentessa, costringendola timore e costretta a cambiare le proprie abitudini di vita pur di sottrarsi agli incontri. Ieri il nuovo episodio, ancora più grave, che ha fatto scattare le manette ai polsi del giovane presunto stalker, denunciato qualche mese fa persino dalla madre per maltrattamenti, tanto da andare ad abitare in casa di uno zio