Stabile, saltato l’appuntamento con l’artista Jodorowsky Gli organizzatori agli utenti online: «Pecore senza volontà»

Era stata annunciata con grande clamore: la presenza del cileno
Alejandro Jodorowsky era prevista per ieri sera sul palco del Teatro Stabile di Catania. Eppure, pochi giorni fa, una comunicazione della società di produzione e distribuzione cinematografica Garabombo – organizzatrice del tour in Italia del regista – annunciava: «Per gravi ragioni di salute, il maestro non potrà essere presente». Sono saltate così le ultime date nostrane: Milano (teatro Franco Parenti), Palermo (cinema Rouge et noire) e Catania (teatro Giovanni Verga). Ma i biglietti erano stati venduti in fretta e la rabbia degli aspiranti spettatori è esplosa sui social network: «Le classiche cose all’italiana», ha scritto qualcuno. La risposta piccata di Garambombo non si è fatta attendere ed è arrivata tramite una nota ufficiale su Facebook: «Per coloro che accusano senza nemmeno sapere di cosa stanno parlando: smettetela ipocriti, pecore, golem senza volontà».

È iniziato tutto negli ultimi giorni di dicembre, quando i distributori delle pellicole del poliedrico artista – nato in
Cile ma naturalizzato francese – hanno pubblicato su Facebook le locandine delle ultime tre date del tour del film di Jodorowsky «La danza della realtà», visionaria biografia mai distribuita tramite i canali ufficiali. Le tre tappe – Milano, Palermo e Catania – hanno subito scatenato i commenti dei fan, che in poche ore hanno condiviso la notizia centinaia di volte. Ma quando i ticket d’ingresso erano quasi tutti esauriti, a quattro giorni dalla serata etnea, un comunicato stampa gela gli animi: «Alejandro Jodorowsky, in una mail inviata a Garabombo, ha così salutato il suo pubblico italiano: “L’avventura poetica è finita. Per ragioni di salute devo rinunciare a venire in Italia. Grazie dei bei momenti trascorsi insieme. Mi ritiro dalla danza della realtà”». Nella nota diffusa alla stampa, però, gli organizzatori precisano: «La distribuzione vuole comunque offrire agli amanti del cinema del grande regista la possibilità di vedere l’ultima fatica realizzata». L’assenza di Jodorowsky, insomma, non avrebbe impedito loro di proiettare il film, al costo di otto euro.

Ma quello che avrebbe potuto essere un inevitabile imprevisto, grazie a Twitter assume nuove sfumature: «Come stai, Alejandro? Ho appena letto che hai cancellato il tour italiano. È vero?», gli scrive un utente. «Non posso viaggiare, sto lavorando al mio nuovo film, “Poesia senza fine”», risponde Jodorowsky dal suo account personale, certificato ufficiale dal social network dei cinguettii. 

«Complimenti», risponde qualcuno. «A quanto pare non è nemmeno la prima volta che accade», aggiunge qualcun altro. «È sempre la stessa storia, come a BolognaViene pubblicizzata la sua presenza ma poi è tutta una finzione?», domanda un’utente. Trenta commenti, sessanta condivisioni e tre giorni dopo, martedì 13 gennaio 2015, Garabombo pubblica la nota intitolata «Precisazioni e chiarimenti definitivi»: «Quanto alle polemiche che sono emerse in merito a tale defezione, del tutto prive di fondamento, crediamo di dissipare ogni equivoco riepilogando qui di seguito lo scambio di email con Alejandro Jodorowsky». Segue un lungo elenco di email, in francese e in inglese, tra gli organizzatori e il regista. Messaggi di posta elettronica dai quali si apprende che a Catania, ieri sera, insieme a Jodorowsky, avrebbe dovuto salire sul palco anche Franco Battiato. Faccenda, quest’ultima, non particolarmente gradita al cileno, che così commenta: «La danza della realtà è la mia opera, il mio mondo – scrive Alejandro Jodorowsky – Non ho alcuna voglia di dividere gli applausi con un grande artista che ha il suo proprio mondo». 

Al termine degli scambi, lo staff della società di distribuzione aggiunge: «Chi ha voglia di criticare e parla a sproposito cominci a fare qualcosa invece di parlare solamente: è questa la differenza tra il cambiamento che tutti auspichiamo e l’omologazione forzata all’anonimato e alla stagnazione. Ciò vale per tutti, ma in particolare per coloro che accusano senza nemmeno sapere di cosa stanno parlando: smettetela ipocriti, pecore, golem senza volontà propria».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]