Uno dei sei autobus che l'azienda mette a disposizione dei lavoratori per recarsi alla sede in zona industriale ha subito questa mattina un incidente lungo l'asse attrezzato, all'altezza dello svincolo per il centro commerciale Porte di Catania. Tra i feriti anche una donna con 42 anni di servizio, che dovrebbe andare in pensione a fine anno
St Microelectronics, incidente al pullman dei lavoratori Feriti l’autista a un occhio e due operai alle costole
Questa mattina intorno alle 6 meno un quarto il pullmann della linea 4 che portava a bordo per il primo turno delle 6 del mattino gli operai della St Microelectronics è finito sul guardrail lungo l’asse attrezzato, all’altezza dell’uscita per Porte di Catania. Nell’incidente sono rimasti feriti lievemente una decina di persone: uno ha subito la rottura del setto nasale, mentre altri due operai fratture multiple alle costole. Tra di loro anche una donna con 42 anni di servizio, che dovrebbe andar in pensione il 31 dicembre. Più grave il conducente che ha subito un intervento chirurgico d’urgenza all’occhio per rimuovere alcuni frammenti di vetro, ma le condizioni non sembrano porre il rischio della perdita del bulbo oculare.
«Si è trattato di un incidente le cui cause sono ancora da accertare – spiega Peppe Sessa, della Rsu Fiom Cgil -, ma il dato importante è che nessuno sia in gravi condizioni», afferma il sindacalista. Che, oltre a fare gli auguri di pronta guarigione ai colleghi, sottolinea l’importanza delle linee per i lavoratori, «in un momento in cui l’azienda ha già comunicato, prima a inizio estate e poi a settembre, la eventuale sospensione del servizio a fine anno. In passato sono avvenuti incidenti agli operai che si recavano a lavoro sulla propria auto, e purtroppo – sottolinea Sessa – per loro non c’è stato niente da fare: ci sarebbe stato l’ennesimo morto. Diventa quindi quantomai fondamentale potenziare il servizio autobus alla luce di questo episodio, perché oltre alla sicurezza nell’impatto ci sarebbero state molte più auto in circolazione». La rappresentanza sindacale Fiom ha anche raccolto nel corso dell’estate 1500 firme di lavoratori, che chiedono il mantenimento del servizio su tutte le sei linee attualmente in funzione. «La prossima settimana, a partire da lunedì, faremo delle assemblee per parlare del problema con i lavoratori», ha concluso Sessa.