Spot sulla contraccezione, scuola fa marcia indietro «Temevano che i ragazzi fossero vittime di bullismo»

Una scuola superiore di San Cataldo, nel Nisseno, impegnata in un progetto che prevedeva, nella fase finale, la realizzazione di un cortometraggio sul sesso sicuro, dopo giorni di riprese ha fatto marcia indietro. «Temevano per la sicurezza dei ragazzi che interpretavano il ruolo degli omosessuali», denuncia a MeridioNews il regista del corto, Ubaldo Scarantino.

Il progetto, promosso da alcune associazioni locali, si propone di educare i più giovani ai corretti stili di vita, promuovendo attività di sensibilizzazione nei confronti di svariate tematiche: dalla sana alimentazione alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. Scarantino – regista sancataldese già nel 2016 vincitore, insieme ai ragazzi dell’Istituto comprensivo Virgilio di Mussomeli, del premio Giorgio Gaber sezione cinema dedicato ale scuole superiori – decide di concentrarsi su questa tematica, in particolare sull’utilizzo del contraccettivo. «L’idea era di girare un piccolo spot in cui mostravamo tre coppie: una etero e due omosessuali, due ragazze e due ragazzi – racconta il regista -. Ovviamente prima abbiamo incontrato gli insegnanti e gli abbiamo spiegato la natura del progetto e come avremmo girato le scene. Hanno poi avuto due settimane di tempo per pensarci prima che io iniziassi le riprese».

Lo spot si sarebbe sviluppato così: le due ragazze mano nella mano, i due ragazzi l’uno di fronte all’altro occhi negli occhi e la coppia etero si sarebbe scambiata un bacio; tutte e tre le coppie mostrando un preservativo. Nulla di eccessivo, dunque. «Dopo il primo incontro e la risposta positiva abbiamo iniziato a girare. Inizialmente si era pensato di far sventolare i preservativi ad ognuno dei ragazzi, poi qualcuno tra gli insegnanti ha timidamente commentato che sarebbe risultato esagerato». Un primo segnale di titubanza che però non ha impedito di portare a termine il corto.

«Procedeva tutto per il meglio, avevamo finito le riprese, ma dopo qualche giorno ricevo una telefonata. Erano gli insegnanti che mi chiamavano per dirmi che non erano più sicuri di volere andare avanti nella realizzazione dello spot. Temevano che i ragazzi nel ruolo degli omosessuali potessero essere vittime di bullismo».

«Sono minorenni e dobbiamo tutelarli», questa la motivazione avanzata dalla scuola. «Ma tutelarli da cosa? – si chiede il regista – Non so cosa pensano possa accadere». Scarantino considera l’accaduto come un’occasione per riflettere sull’approccio che spesso viene assunto nei confronti di temi quali il sesso e l’omosessualità nei piccoli centri della regione. «È brutto vedere persone che propinano questo tipo di atteggiamento. I ragazzi non si facevano problemi durante le riprese, penso sia più un problema per gli adulti che per i ragazzi».

Gli insegnanti avrebbero dunque chiesto al regista di trovare una soluzione: visionare il video prima della diffusione, per esempio, oppure oscurare i volti. Proposta respinta da Scarantino: «Non posso lavorare per giorni, procedere al montaggio e poi attendere la loro conferma. Non fa parte del mio lavoro». Il regista comunque non si arrende ed è in procinto di cercare un altro istituto disposto a collaborare nella realizzazione del progetto: «Sono consapevole di trovarmi nell’entroterra della Sicilia – conclude – roccaforte delle tradizioni e di una certa mentalità, ma cercherò un’altra scuola pronta a collaborare».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]