Il dibattito sugli Sportelli multifunzionali si sposta allArs. Domani, infatti, è in programma una riunione congiunta tra la Commissione Bilancio e Finanze e la Commissione Cultura e Lavoro. Si parlerà proprio di questa filiera del settore formativo. O meglio del futuro, alla luce, anche, di un Governo regionale che, su tale argomento, tergiversa.
Qual è la verità? Il Governo regionale di Rosario Crocetta non ha mai detto che ha intenzione di sbaraccare gli Sportelli multifunzionali. Tra riunioni andate a vuoto e mezze frasi, mai chiare, in verità, lesecutivo avrebbe lasciato intendere che il personale degli Sportelli multifunzionali – oltre mille e 900 addetti – dovrebbe transitare verso unimprobabile nuova Agenzia.
La verità – come questo giornale ha scritto la scorsa settimana – è che il Governo Crocetta, in modo ambiguo, sta cercando di spostare questi oltre mille e 800 dipendenti verso un binario morto. Ma non ha il coraggio di dirlo a chiare lettere, perché Crocetta non vuole passare per il presidente della Regione che sta facendo macelleria sociale.
Ma la macelleria sociale, anzi il tentativo di macellare gli oltre mille e 800 dipendenti degli Sportelli multifunzionali è in corso.
Se ne sono accorti i parlamentari dellArs che, non a caso, domani, riuniscono due Commissioni legislative – le già citate Commissioni Bilancio e Finanze e Cultura e Lavoro – per inviare al Governo un messaggio preciso: gli oltre mille e 800 dipendenti degli Sportelli multifunzionali non possono essere abbandonati.
La mossa del Parlamento siciliano è corretta. Ricordiamo che se il Governo, bene o male, sta per far partire la seconda annualità dellAvviso 20-2011 (pur con tutti i tentativi di creare problemi, non ultimo il codicillo, peraltro incostituzionale, di escludere il diritto alla difesa di chi va in contenzioso con lamministrazione regionale) beh, questo lo si deve allArs, che ha costretto il presidente Crocetta e lassessore al ramo, Nelli Scilabra, a fare quello che non avrebbero voluto mai fare.
Adesso il Governo ci sta provando con gli Sportelli multifunzionali. La tecnica è sempre la stessa: da un lato Crocetta convoca conferenze stampa lanciando fatui e vacui proclami antimafia (lultimo sulla riforma agraria regionale, una storia di oltre 70 anni fa!); dallaltro lato, assessori e cerchio magico della presidenza della Regione agiscono in due direzioni: smantellamento sistematico di alcuni settori (per ora tocca agli Sportelli multifunzionali: ma ci sono altri obiettivi) e chiusura di operazioni temerarie (vedere Irsap, Termini Imerese e, soprattutto, il centro agro-fotovoltaico tra Gela e Butera, dove ne stanno succedendo di tutti i colori).
Come finirà? Anche su questo fronte avremo da una parte il Governo regionale che dice di non voler fare macelleria socialem ma che fino ad ora ha provato in tutti i modi a farla (in buona parte riuscendoci); dall’altra parte il Parlamento siciliano che proverà a salvare gli oltre mille e 800 dipendenti degli Sportelli multifunzionali.
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