Nell'ambito dell'operazione voluta dal ministro degli Interni Angelino Alfano, gli uomini della Guardia di finanza sono risaliti alla filiera dei prodotti contraffatti e venduti alla Playa. Denunciati un cittadino di origini cingalesi e il proprietario di un magazzino nel quale sono stati trovati migliaia di oggetti con marchi falsi. Azioni anche nel lungomare jonico
Spiagge sicure, sequestrati 2mila articoli Individuato uno dei magazzini della merce
Duemila articoli contraffatti sequestrati. È il bilancio etneo del piano Spiagge sicure, l’operazione del ministero degli Interni per la repressione della contraffazione e dell’abusivismo commerciale. Gli uomini della guardia di finanza catanese si sono concentrati sia sui venditori che percorrono quotidianamente il litorale della Playa che sulla filiera illegale dei prodotti. Seguendo a ritroso il percorso, le forze dell’ordine si sono concentrati sulle zone della stazione e del capolinea degli autobus di piazza Borsellino. È stato così possibile individuare un cittadino di origini cingalesi con un carrellino artigianale nel quale trasportava prodotti e accessori di telefonia e da lui al magazzino nel quale si riforniva, di proprietà di un uomo cinese di 40 anni, nel quale sono stati sequestrati oltre 1500 articoli contraffatti. Entrambi sono accusati di commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.
I controlli delle fiamme gialle hanno interessato anche il litorale jonico. La compagnia di Risposto, nel corso di due interventi a Mascali e Fiumefreddo di Sicilia (nella zona di Marina di Cottone) hanno sequestrato circa 300 prodotti tra scarpe, occhiali e borse. Tra Acicastello e Acitrezza, invece, è stata sequestrata una bancarella con occhiali contraffatti.