L'ultrà del Catania, ritenuto dalla Cassazione colpevole dell'omicidio dell'ispettore di polizia Filippo Raciti, è stato condannato per aver ceduto della marijuana ad un conoscente. Speziale si trova già in carcere per scontare una pena di otto anni. Il giudice monocratico non ha accolto la tesi della difesa secondo cui la droga era destinata ad uso personale
Speziale condannato per spaccio di droga Un anno di carcere e 700 euro di multa
Antonino Speziale è stato condannato a un anno di carcere e a 700 euro di multa per spaccio di sostanze stupefacenti. Una pena che si aggiunge a quella di otto anni inflitta dalla Cassazione per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore di polizia Filippo Raciti, durante il derby Catania-Palermo del 2 febbraio del 2007.
La decisione del giudice monocratico Rosario Grasso accoglie in parte la richiesta della Procura che aveva proposto una pena di due anni. Speziale, in particolare, avrebbe ceduto marijuana ad una persona che conosceva. La difesa ha sostenuto la tesi che la droga di cui è stato trovato in possesso – 3,7 grammi di erba – fosse per uso personale.
L’ultrà si trova già in carcere dopo la sentenza definitiva, nel novembre del 2012, sull’omicidio Raciti. Insieme a lui è stato condannato anche un altro tifoso, Daniele Micale. Speziale si è sempre dichiarato innocente, pubblicando anche un video in sua difesa pochi giorni prima del verdetto della Cassazione. Cori e striscioni in suo favore sono comparsi in diversi stadi, dal Massimino a Berlino. Il suo avvocato, Giuseppe Lipera, ha recentemente chiesto la revisione del processo da parte della Corte d’Appello di Messina, ma l’istanza è stata respinta.