Spazio, ultima frontiera…

Dopo l’annuncio della chiusura di Star Trek ed alla vigilia della trasmissione dell’ultima serie di “Enterprise” che in Italia partirà in autunno su “La 7”, dopo lo STICCON 2005 che ha accolto a Bellaria il Capitano James Tiberius Kirk (al secolo William Shatner) Francesco Ristori* ha intervistato la Vice Presidente dello Star Trek Italian Club Gabriella Cordone.

Innanzitutto com’è nato lo STIC?
E’ nato dall’incontro tra due degli originali membri fondatori: Alberto Lisiero e AnnaMaria Bonavoglia. Si sono incontrati grazie a un annuncio che avevano fatto su una rivista USA (allora non esisteva Internet) e hanno fondato il nucleo dello STIC. Sono ovviamente ancora membri: Alberto e’ il presidente, AnnaMaria non ne e’ piu’ parte attiva, ma ci segue. Poi, nel 1986, durante la prima convention dello STIC (allora era parte della Italcon) a Montepulciano, e’ stato fondato lo STIC.

Attualmente quanti membri ci sono nello STIC?
Le tessere emesse sono 7993, ovviamente c’è chi va e chi viene, a volte le persone si iscrivono di nuovo anche a distanza di tempo; diciamo che lo zoccolo duro è di 2500/3000 membri.

Scusami, ma con tutti questi fan solo in Italia, anche pensando che dietro ormai ci sono interessi economici, come caspiterina è possibile cancellare una serie? mi posso figurare qualche milione di fan di giro per il mondo, e fan abbastanza pazzi da raccogliere 3 milioni di dollari per finanziare la Paramount altre serie non credo ne abbiano…
Premesso che mi spiace molto che abbiano cancellato Enterprise perche’ era una serie veramente fantastica (adoravo i personaggi), bisogna ricordarsi quali sono le cifre che girano intorno a una produzione del genere…
3 milioni di dollari sarebbero bastati a malapena per la produzione di UN episodio.
E se la Paramount ha cancellato la serie non credere che non abbia tenuto conto dell’indotto dei fan e delle vendite oltreoceano.
Pero’ i numeri, anche se enormi, sono piccoli e non bastano. Tanto per farti un esempio… Gli ascolti della serie su La7… sono dell’ordine di qualche centinaio di migliaia di persone. Se tutti i quasi 8000 Soci dello STIC si mettessero a vederla, non sarebbero che una frazione infinitesima del necessario per mantenerla in onda!
Non sono gli “hard core” fan che fanno gli ascolti!

Negli anni 80 i primi disordini erano successi durante l’anteprima di Star Trek II che aveva costretto ad inserire la sequenza della fusione mentale tra Spock e Bones, ed erano andati avanti fino all’uscita di Star Trek III, non è contradittorio che ora i fan sempre più appassionati, non muovano neanche un dito se non in termini economici? Cosa ha fatto lo STIC per manifestare il proprio dissenso alla Paramount?
In realta’ la storia di Sar Trek II e’ leggermente diversa!
La famosa scena della fusione mentale era prevista fin dall’inizio, ma non era stata inserita per un terzo film: semplicemente era Spock che “chiedeva” ai suoi compagni di non dimenticarlo. Dopo la campagna di lettere, ovviamente si sono agganciati a quella scena per poi creare il terzo film e riportare in vita Spock.
Inoltre il “panorama” dell’epoca, come film di fantascienza, non era certo quello di oggi. E lo stesso in TV. Una delle cose contro cui Star Trek deve “lottare” oggi e’ la concorrenza di serie e film altrettanto spettacolari e interessanti, che finiscono per “frammentare” l’audience.
Per quel che riguarda lo STIC… Non abbiamo fatto niente altro che invitare i nostri Soci a partecipare alle raccolte firme che si stavano svolgendo su Internet.
Il “guaio” e’ che noi abbiamo saputo che la serie era stata cancellata fin dall’inizio di Marzo, quando ci hanno comunicato la fine delle riprese.

Shatner a Bellaria ne ha parlato? cosa ha detto di questa decisione?
Shatner non ne ha parlato.

E’ solo una mia impressione o forse la prima pugnalata Star Trek che poi ha portato alla fine della serie l’ha tirata “Picard” quando, proprio alla presentazione dell’ultimo film, ha annunciato che era stufo e che si ritirava perchè per lui era un lavoro come un altro?
Personalmente non credo affatto che dichiarazioni del genere possano influenzare decisioni che sono principalmente economiche. Ogni film di Star Trek, tranni i primi tre, sono stati accompagnati dalle stesse critiche.
Il grosso guaio degli appassionati e’ che… hanno a volte poca memoria storica. Non ricordano che certi momenti (come questo della cancellazione di una delle serie TV) li abbiamo gia’ vissuti, con le stesse ipotesi e le stesse “polemiche” e gli stessi sforzi per poi far riprendere il tutto…
Pensi davvero che, l’anno prossimo, al quarantennale, la Paramount non faccia NULLA per dire che STar Trek non e’ morto?!

Tu pensi che questa sia tutta una campagna per rilanciare Star Trek al suo quarantennale?
Non una campagna. Per ora STar Trek e’ finito davvero e non e’ nei piani della Paramount, per quello che e’ la mia esperienza. Ma secondo me Star Trek non morira’ mai: si prendera’ una bella pausa e poi… alla prossima buona idea rinascera’!
A una buona idea non si rinuncia mai!

Tu hai partecipato sempre alle convenction? Come sono gli attori fuori dal set?
Ho partecipato a diciannove delle venti convention dello STIC.
Gli attori sono diversi… a seconda della personalita’. Di certo solo raramente rispecchiano la personalita’ dei loro personaggi. Si va dall’esuberanza assoluta di persone come gli interpreti di Martok e Gopwron (due “klingon)… Alla pacatezza di Leonard Nimoy… Dalla dolcezza assoluta di Nichelle Nichols e Marina Sirtis… Alla sfrontatezza di Denise Crosby…

Beh, parlando di personalità prendiamo quelli che hanno personalità più evidenti e marcate in Star Trek: hai avuto modo di conoscere il logicissimo Leonard Nimoy, l’illogicissimo De Forest, ed il passionale Shatner? e la rudezza dell’interprete di Worf?
Purtroppo DeForest Kelley e’ morto prima che potessi avere l’opportunita’ di conoscerlo. Chi lo ha visto alle ultime convention che aveva fatto dice che era un vero “gentlemen”.
Leonard Nimoy e’ uno di quelli che di piu’ assomiglia al suo personaggio, a parte ovviamente le passioni e le emozioni, che Nimoy prova in gran quantita’. Ma e’ pacato, quieto. Per quel che riguarda Shatner invece, e’ un vulcano di idee come Kirk, ma poi ha invece un calore tranquillo, niente colpi di testa. Molta energia, ma ben controllata.
Infine Worf… non abbiamo ancora avuto il piacere di averlo nostro ospite! Di TNG abbiamo avuto Denise Crosby, Marina Sirtis, che ti dicevo e la bellissima ed elegantissima Gates McFadden, che e’ stata la nostra prima ospite internazionale!

Che mi dici di Picard?
Non e’ ancora mai venuto a una nostra convention, ma lo STIC lo ha incontrato ufficialmente in occasione della sua venuta in Italia per il lancio di “Generazioni”. Un vero gentleman inglese. La cosa che mi ha colpito di piu’ e’ che quando parli con lui, ti guarda dritto negli occhi, uno sguardo intenso e pieno di carattere. Un uomo davvero affascinante. Se non fossi gia’ sposata me ne innamorerei! 🙂

Hai avuto modo di conoscere nei primi anni di attività dello STIC Gene Roddemberry?
Magari!Era gia’ molto malato e partecipava pochissimo anche alle convention negli USA.

Qualche dato statistico sugli iscritti under 18/28 (età universitaria) allo STIC ce li puoi fornire?
Certo… Gli iscritti tra i 15 e i 24 anni sono il 5,4% del totale.

*Presidente del gazzettino universitario “L’Orma”  (www.lormaonline.com)

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