Continuano i controlli dei carabinieri al mercato dell’antiquariato di piazza Marina. Nei giorni scorsi l’operazione effettuata da agenti della forestale e dei carabinieri ha portato all’identificazione e alla denuncia di tre persone. L’accusa per tutti è di aver venduto oggetti delicati, senza la prescritta documentazione che dovrebbe attestarne la provenienza. 

I venditori sono stati sorpresi a commercializzare, senza averne titolo, pezzi di corallo e cavallucci marini che sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nello specifico: il primo aveva 22 pezzi di corallo ramificato di varie specie e dimensioni e undici cavallucci marini; il secondo altri quattro pezzi di corallo ramificato di varie specie e dimensioni e cinque cavallucci marini; infine il terzo un altro pezzo di corallo ramificato. 

I militari fanno sapere che gli esemplari sono verosimilmente riconducibili a prelievi illeciti in natura. Inoltre, dai segni presenti nella gran parte dei coralli sequestrati, risulta il recente prelievo dai fondali. Solo l’ultimo di una lunga serie di interventi presso i mercati dell’antiquariato, che hanno portato al sequestro di numerosi manufatti in avorio che venivano venduti senza la prescritta documentazione.