Due di loro non sono ancora 14enni e, quindi, per la legge italiana non sono nemmeno imputabili. «Il grave atto estortivo - spiegano gli inquirenti della squadra mobile - richiama modalità solitamente messe in atto dalla criminalità organizzata»
Siracusa, tentativo di estorsione da parte di tre minori Rubano uno scooter e chiedono 250 euro per restituirlo
Un tentativo di estorsione è stato messo in atto da tre minorenni, due dei quali non ancora 14enni. È avvenuto ieri pomeriggio a Siracusa dopo che un ragazzo, a cui la sera prima era stato rubato lo scooter, ha pubblicato sui social network un annuncio per provare a ritrovarlo. Al post ha risposto uno dei ladri che ha poi interagito con la vittima per concordare un incontro e la restituzione del mezzo con il metodo del cavallo di ritorno fissato a 250 euro.
All’appuntamento, però, si sono presentati anche gli investigatori della squadra mobile aretusea che erano stati informati dalla vittima. Gli agenti hanno bloccato i tre giovani, li hanno segnalati alla procura dei minori e li hanno affidati alle rispettive famiglie. «Il grave atto estorsivo, che richiama modalità solitamente poste in essere dalla
criminalità organizzata – fanno sapere gli inquirenti – accende un campanello di allarme su un contesto di degrado
sociale e culturale in cui versano alcune fasce della popolazione siracusana».
Due dei tre minorenni, non ancora quattordicenni, per la
legge italiana non sono imputabili. Per questo, la magistratura competente dovrà mettere in atto azioni finalizzate al recupero dei ragazzi e al loro reintegro nella
società.