Siracusa, studenti in piazza per chiedere sicurezza «Andremo a Palermo, rischiamo che la scuola crolli»

«Noi non ci fermiamo, perché rischiamo che la scuola ci crolli addosso». I ragazzi dell’istituto tecnico industriale Enrico Fermi di Siracusa portano in piazza i gravi problemi che stanno vivendo in questo inizio di anno scolastico, con mattoni a vista, bagni inagibili e colonne portanti ingabbiate. Oggi, insieme agli studenti di altri istituti siracusani, hanno sfilato in corteo dal tempio di Apollo lungo corso Matteotti per arrivare in piazza Archimede, davanti alla Prefettura per chiedere che sia garantita la loro sicurezza a scuola e per richiedere che vengano sbloccati i fondi promessi dalla riforma della Buona Scuola.

Una delegazione di studenti, genitori e professori è stata ricevuta dal prefetto Armando Gradone e ha illustrato le situazioni strutturali critiche di alcuni istituti del capoluogo aretuseo. «Il prefetto, dopo averci ascoltati tutti – racconta Davide Russo, rappresentante all’Enrico Fermi – ha detto che di molte cose era già a conoscenza e si è impegnato a sollecitare l’ex provincia a creare un piano organizzativo di risanamento degli istituti per risolvere, intanto, i problemi più gravi e urgenti».

Fra questi istituti siracusani c’è anche il liceo statale polivalente Quintiliano che si presenta con crepe sulle facciate esterne il cui perimetro è stato transennato, deterioramento dell’intonaco, macchie di umidità alle pareti e ai soffitti, colonne e pilastri in cui l’intonaco continua a sbriciolarsi. «Non c’è una perizia tecnica che certifichi l’agibilità e garantisca la sicurezza di questa struttura scolastica», afferma Salvo Alberti, il padre di una studentessa del Quintiliano che, insieme ad altri genitori ha scritto una lettera al prefetto per chiedere il suo intervento come mediatore con il libero consorzio perché ci sia una comunicazione ufficiale sulla situazione dello stabile dell’istituto.

«Noi vogliamo che un addetto ai lavori – ha aggiunto Alberti – metta una firma e si prenda la responsabilità di quello che sta certificando, anche perché i nostri figli devono entrare e uscire sani dalle scuole. Senza esasperare la situazione, abbiamo ben chiaro che in altre occasioni in cui si è soprasseduto a problemi del genere, poi si è corsi ai ripari dopo che le tragedie erano già successe». Mentre giovedì in mattinata il commissario straordinario del libero consorzio, Giovanni Arnone, incontrerà il consiglio d’istituto dell’Enrico Fermi, non si ferma la protesta degli studenti che promettono sciopero a oltranza. 

«Se la situazione con l’ex provincia non si risolve in tempi brevi – spiega Davide Russo – la nostra intenzione è quella di andare a Palermo, con genitori, professori e rappresentanti di altri istituti siracusani al nostro fianco, per esporre tutto alla Regione e, se sarà necessario, andremo anche più in alto perché, si sa, u pisci fete ra testa».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

I ragazzi dell'Enrico Fermi sono in sciopero perché la loro struttura ha bagni e laboratori inagibili e mattoni a vista. Insieme a loro anche molti altri studenti, tra cui quelli del liceo Quintiliano. I genitori hanno scritto al prefetto che si è impegnato a sollecitare l’ex provincia per un piano di risanamento. Guarda il video

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]