La polizia ha arrestato ieri il 39enne Fouad Jeribi. L'uomo è accusato di avere invitato in casa un 56enne, per poi aggredirlo. Poco chiari i motivi all'origine del tentato omicidio, dato che tra i due non ci sarebbero mai state frizioni in passato. Il rapporto sarebbe stato buono anche con la donna che in quel momento non era in casa
Siracusa, prova a uccidere l’ex della moglie Vittima colpita a giugulare e preso a pugni
Sono ancora poco chiari i motivi all’origine della violenta aggressione subita ieri sera da un uomo di 56 anni. La vittima è stata colpita con una mannaia da 35 centimetri vicino alla giugulare da Fouad Jeribi, 39 anni, attuale marito della ex moglie del 56enne. Il colpo è stato sferrato all’interno dell’abitazione dove vive la donna, al momento dei fatti non in casa.
Stando alle prime ricostruzioni, Jeribi avrebbe invitato l’ex della moglie a salire nell’appartamento per poi chiudere la porta e cercare di ucciderlo. Il 56enne è stato colpito anche più volte con pugni che gli hanno procurato diverse fratture, tra cui una alla mandibola. Tra i due è nata una colluttazione, durante la quale la vittima è riuscita a disarmare Jeribi, finendo però per ferirsi ulteriormente all’addome.
L’uomo è scappato di casa ed è stato trovato in strada sanguinante. Trasportato d’urgenza al pronto soccorso, le sue condizioni sono serie. Il 56enne si trova ricoverato all’ospedale Umberto I, dove è sottoposto a un intervento chirurgico delicato per via delle ferite riportate al volto. Jeribi, invece, è stato tratto in arresto e trasferito in carcere. Alla gli agenti della squadra Volanti avrebbe rivendicato la libertà di fare ciò che voleva all’interno della propria casa. Tra l’aggressore e la vittima, in passato non ci sarebbero mai stati problemi, così come sereno sarebbe stato il rapporto tra la vittima e l’ex moglie, separati da oltre dieci anni.