Arance, limoni e clementine. Al mercato ortofrutticolo di Siracusa sono stati fatti sei sequestri ad altrettante ditte, per un totale di 2800 chili di prodotti sequestrati e novemila euro di sanzioni. L’operazione, eseguita dal Corpo forestale della Regione siciliana – sotto il coordinamenti del Nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia (Noras) – ha portato al sequestro di diverse partite di agrumi (arance, limoni, clementine) prive di qualsiasi documento che ne accertasse la provenienza. Nel corso dell’operazione gli agenti hanno riscontrato diverse irregolarità sulla tracciabilità della merce rispetto alla normativa europea del 2002: il regolamento Ue n. 543/2011, infatti, prevede che ogni merce debba viaggiare con la sua carta d’identità.
Su quest’operazione il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, ha detto, tra le altre cose: «Grazie ai controlli serrati del Corpo forestale siamo nelle condizioni di porre particolare attenzione ai prodotti provenienti dall’estero che spesso arrivano sulle nostre tavole mascherati da marchi italiani, con grave danno per i nostri produttori e per il consumatore finale». Sull’operazione al mercato ortofrutticolo di Siracusa è intervenuta anche Giusi Savarino, assessora regionale del Territorio e dell’Ambiente, che tra le altre cose ha detto: «I controlli sono utili anche per contrastare nelle campagne il fenomeno – frequente in questo periodo – dei furti di agrumi, che provocano grossi danni agli agricoltori». Della merce sequestrata, 2.400 chili sono stati donati alla Caritas diocesana di Siracusa, che li distribuirà a vari enti di beneficenza.
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