Il capo della procura aretusea, Francesco Paolo Giordano, ha incaricato la polizia giudiziaria per verifiche e riscontri sulla documentazione già raccolta in merito alla presunta compravendita di voti per le scorse elezioni regionali. Riserbo sui territori dove si concentrano gli approfondimenti per non identificare i politici
Siracusa, inchiesta su presunto voto di scambio Avviata anche grazie alle denunce dei cittadini
Un’inchiesta su un presunto voto di scambio per le elezioni regionali dello scorso 5 novembre è stata aperta dalla procura di Siracusa. L’indagine, che è ancora in una fase iniziale, nasce dalle denunce di privati cittadini presentate al palazzo del tribunale aretuseo e dalle segnalazioni arrivate da parte delle forze dell’ordine che, nelle giornate elettorali, svolgevano le attività di indagine.
Il capo della procura, Francesco Paolo Giordano, ha incaricato gli agenti della polizia giudiziaria di effettuare verifiche e cercare riscontri. Pare siano già in programma anche alcuni interrogatori sulla base di documentazione raccolta.
Al momento nessuna indiscrezione trapela su quale siano i territori dove si sta concentrando l’attività investigativa, anche perché si rischierebbe di identificare i politici su cui sono in corso gli approfondimenti.