Siracusa, i massaggi hot del pedagogista dell’Asp Sospeso dopo le denunce e il video andato in onda

«Deve rimanere solo con il reggiseno e basta». Sono queste le parole con cui un uomo di mezza età invita una signora a spogliarsi e sdraiarsi sul letto è un pedagogista che da molti anni lavora per l’Asp di Siracusa. Quello mostrato dal video filmato con le telecamere nascoste de Le Iene e andato in onda nella prima serata di ieri su Italia Uno è l’ennesimo incontro che l’educatore fa a casa della donna, una mamma che ha si è rivolta all’ospedale Umberto I di Siracusa dopo che le maestre del figlio di nove anni le hanno segnalato che il bambino soffre di un disturbo dell’attenzione e una lieve forma di dislessia. Dopo aver visitato il bimbo, il pedagogista inserisce nel piano terapeutico una serie di massaggi che si offre da fare a domicilio per la mamma. Una proposta che alla donna sembra da subito bizzarra ma che accetta perché presentata dal dottore come benefica per il figlio. 

Le sedute terapeutiche per la mamma, in realtà, sono
massaggi hot concentrati in alcune parti del corpo della donna: pancia, parte pubica, glutei, gambe, schiena. Lui in ginocchio o seduto sul letto, lei sdraiata in intimo. Fino a quando lui non la invita a togliere anche gli slip per continuare a massaggiarla con una cremina bianca. La donna racconta che in alcuni degli incontri precedenti l’educatore avrebbe anche tirato fuori dalla valigetta una lavanda vaginale e l’avrebbe praticata come «una sorta di beneficio interiore necessario e perfettamente inserito nel piano terapeutico nei confronti del bambino. Mi faceva sentire in colpa – denuncia la madre – che se non mi fossi sottoposta a questi massaggi mio figlio non sarebbe mai guarito». Stando ai racconti fatti dalla signora, il dottore avrebbe usato anche degli oggetti per iniettare alla donna altri liquidi per via anale. «Serve per rilassare all’interno, anche se non sempre funziona», dice lui stesso nel video andato in onda ieri. 

«Se lei si rilassa ha un atteggiamento più positivo che si ripercuote anche sul bambino che, se riesco a essere più libero, vedrò a giugno». In merito al servizio televisivo, la direzione aziendale dell’Asp di Siracusa annuncia di avere avviato tutti gli accertamenti e provvedimenti esemplari del caso e di avere già sospeso cautelativamente dal servizio il pedagogista. Dalla direzione dell’azienda sanitaria fanno sapere, inoltre, di avere avviato anche una indagine interna per verificare l’eventuale esistenza di altri casi simili di cui non si è a conoscenza.


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