Controlli dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro nel capoluogo, ad Avola, Lentini e Carlentini. Trovati 13 operai irregolari sui 47 controllati. In totale elevate sanzioni e ammende per 60mila euro
Siracusa e provincia, sei imprese sospese Lavoratori in nero e assenza di sicurezza
Quindici ditte nei settori del commercio, edilizia e agricolo controllate in provincia di Siracusa nei primi dieci giorni di agosto. I risultati vedono sei imprese sospese, due imprenditori denunciati e 13 lavoratori in nero su 47 controllati. I territori su cui si sono concentrate le verifiche dei carabinieri del nucleo Ispettorato del Lavoro (d’intesa con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro e in sinergia col comando provinciale carabinieri di Siracusa) sono Avola, Siracusa, Carlentini e Lentini.
In un cantiere a Siracusa è stato accertato che i dipendenti di due diverse imprese di Floridia e Priolo Gargallo stavano eseguendo lavorazioni su ponteggio in assenza di idonei dispositivi di protezione collettiva poiché mancavano i parapetti. I due titolari sono quindi stati denunciati all’autorità giudiziaria per non aver garantito le previste misure di sicurezza.
A Lentini, in un cantiere edile di una ditta locale, è stato trovato un lavoratore in nero sui due presenti la momento del controllo. In un panificio di Siracusa, invece, sono stati individuati due lavoratori in nero sui sette presenti. Tra i casi più eclatanti, sempre nel capoluogo, quello di un salone da parrucchiere, dove tutti e tre i dipendenti presenti stavano lavorando in nero.
A Carlentini, i controlli sono stati effettuati ad un cantiere edile dove operava una ditta messinese e all’interno di un centro estetico del centro abitato. Sono stati individuati rispettivamente tre operai, sui tre presenti, e due lavoratrici sulle tre presenti, impiegati in nero. Altro cantiere edile è stato ispezionato ad Avola, dove è stato accertato che sui cinque operai presenti, due erano impiegati in nero da una impresa locale.
Per tutte e sei le ditte controllate è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale. Nel corso dell’attività sono state inflitte sanzioni amministrative ed ammende per oltre 60mila euro.