Siracusa, due uomini allontanati da bar dopo bacio Il titolare: «Omofobia? Mantengo soltanto il decoro»

«Niente contro i gay, ma dovevo assicurare il decoro». Si difende così il titolare del Cafè Archimede di Siracusa, Stefano Gentile, accusato di aver invitato due uomini a smettere di baciarsi nel proprio locale. O, semmai di farlo all’interno, lontano da occhi indiscreti e dalla possibile irritazione di qualche passante.

A meno di un mese dal pride che si terrà il 16 luglio, nella città aretusea scoppia un presunto caso di omofobia. Vittime due clienti che, mentre si trovavano seduti a uno dei tavolini del bar di piazza Archimede, sono stati avvicinati dal titolare che ha chiesto loro di allentare le effusioni. Offesi dalla richiesta i due hanno lasciato il locale, anche se il caso è presto finito sul web. «Non c’era nessun altro, la coppia di amici con cui ero andato al bar era andata via – ha dichiarato uno dei due a GayPost.it – quando il mio ragazzo si avvicina e mi dà un bacio. A quel punto il gestore del bar mi dice che dovremmo andare dentro. Gli chiedo spiegazioni e si avvicina un cameriere che aggiunge: “Le persone non capiscono la diversità”».

Due giorno dopo l’accaduto, però, il titolare prova a gettare acqua sul fuoco, parlando di un caso gonfiato ad arte. «Non c’è stata alcuna discriminazione – spiega Gentile a MeridioNews -. Sono andato dai due clienti, dicendo che in qualità di titolare del locale avevo il dovere di assicurare il decoro. Non si trattava di un semplice bacio, ma sembravano preliminari», aggiunge. E quando gli si chiede se si sarebbe mai comportato così se a scambiarsi effusioni fosse stata una coppia etero, risponde: «Etero o gay non importa. Quel che conta è il decoro, ed è per quello che sono intervenuto».

Il proprietario del cafè assicura, inoltre, di avere le registrazioni del sistema di videosorveglianza da cui «si può vedere che non era un semplice bacio», e sottolinea di voler creare le condizioni per chiarirsi con le vittime della vicenda e con le associazioni a tutela dei diritti Lgbt. «Se si sono sentiti offesi mi scuso – prosegue Gentile -. Quel giorno avrei voluto offrire loro l’aperitivo, mentre in realtà lo avevano già pagato. In ogni caso incontrerò il presidente di ArciGay perché vorrei supportare la manifestazione del 16 luglio, e spiegare che non ho niente contro gli omosessuali».

A tal proposito, però, dall’associazione già ieri è arrivata la solidarietà nei confronti dei due clienti. «Sono fatti che fanno riflettere, se accadono in una città riconosciuta a livello nazionale per essere gay friendly – commenta Armando Caravini -. Noi siamo disponibili a incontrare il titolare del Cafè Archimede per confrontarci e capire che cosa è successo, ma al contempo abbiamo già deciso che in occasione del pride fermeremo il corteo davanti al bar per un bacio collettivo. Un gesto simbolico e necessario».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]