Associazione mafiosa e porto illegale di armi. Sono questi i reati contestati a sei persone ritenute appartenenti al clan Borgata (satellite della famiglia mafiosa Bottaro-Attanasio) a Siracusa. Dall’alba la polizia è impegnata nell’esecuzione di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Direzione distrettuale antimafia della procura aretusea. Tra le persone fermate c’è […]
Siracusa, blitz contro il clan mafioso della Borgata: «Escalation criminale con uso di armi»
Associazione mafiosa e porto illegale di armi. Sono questi i reati contestati a sei persone ritenute appartenenti al clan Borgata (satellite della famiglia mafiosa Bottaro-Attanasio) a Siracusa. Dall’alba la polizia è impegnata nell’esecuzione di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Direzione distrettuale antimafia della procura aretusea. Tra le persone fermate c’è Giuseppe Guarino (41 anni) ritenuto il reggente del gruppo criminale Borgata. È accusato di essersi occupato della gestione dell’associazione impartendo gli ordini e di essere una diretta espressione del capomafia Alessio Attanasio, che è detenuto.
Nel corso dell’operazione, sono state eseguite delle perquisizioni durante le quali sono state arrestate due persone (padre e figlio) vicine all’organizzazione per detenzione illegale di armi e droga. Le indagini sono state condotte dalla sezione investigativa del servizio centrale operativo di Catania (Sisco) e dalla squadra mobile di Siracusa. Investigazioni che hanno permesso di fare luce sulla riorganizzazione del gruppo mafioso della Borgata e che hanno riscontrato l’escalation criminale con l’uso indiscriminato delle armi.