La società partecipata del Comune di Catania continua ad affidarsi a soggetti esterni. Una scelta ricorrente che nei mesi scorsi aveva portato le opposizioni addirittura a chiedere l'istituzione di una specifica commissione d'inchiesta
Sidra, il lockdown non ferma consulenze e incarichi Come social manager lo storico esperto di Pogliese
Sidra, la società partecipata dell’acqua del Comune di Catania, sfida la crisi e, nonostante l’emergenza sanitaria e il lockdown, prosegue nella strada tracciata da diversi mesi: incarichi esterni e consulenze per rilanciare l’azienda. Una politica – a cui MeridioNews ha dedicato diversi approfondimenti e che ha sollevato un coro d’indignazione nell’opposizione – che adesso passa anche attraverso le pagine social. Da alcune settimane l’azienda dell’acqua si è infatti dotata di un esperto in media e comunicazione.
Dopo una manifestazione d’interesse, l’incarico è stato affidato a Giovanni Grillo, storico esperto della comunicazione digitale del sindaco Salvo Pogliese. Il primo incarico aveva scadenza 9 aprile e comprendeva un compenso di mille euro. Il 5 marzo, poche righe firmate dal presidente Fabio Fatuzzo hanno annunciato la riapertura dei termini con scadenza 12 marzo. Compenso uguale – 1000 euro al mese – ma termine diverso: non più il 9 aprile ma «fino alla scadenza del mandato del consiglio d’amministrazione».
Presto in Sidra arriverà anche un altro consulente esterno. Un avviso, scaduto il 12 marzo, è stato prorogato fino al 10 maggio. L’azienda ha bisogno di «ampliare i soggetti da verificare» per l’affidamento dell’incarico per il controllo di gestione e unbundling, termine, quest’ultimo, spesso affiancato al mercato energetico per indicare la separazione amministrativa e contabile. Il nuovo consulente percepirà un compenso di mille euro al mese per 12 mesi. Tra i requisiti l’iscrizione all’albo dei commercialisti e uno studio nel territorio di Catania o «nei Comuni limitrofi».
Per i rapporti con l’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) e i fornitori di acqua privati l’azienda il 25 marzo ha nominato l’avvocato romano Valerio Tallini. L’incarico, con scadenza al 30 giugno, prevede un compenso di mille euro al mese. Tallini è stato scelto dopo una procedura di manifestazione d’interesse con valutazione dei curricula. Quello del legale, così come quello dell’esperto in media e social, non è consultabile nel parte riservata del sito web che riguarda la nomina. Tra i nomi che tornano in tema di recupero crediti, oltre a un incarico allo stesso Tallini, c’è l’avvocato, e consulente di Sidra, Luca Scrofani.
Sempre sul fronte delle consulenze l’azienda ha deciso di esternalizzare «il servizio di consulenza contabile, fiscale e gestionale» a Giovanni Paolo Catania. Anche nel suo caso la scadenza è al 30 giugno con un compenso di mille euro al mese a partire dal 21 febbraio. Seicentocinquanta euro è invece la cifra individuata per avvalersi delle prestazioni del notaio Giovanni Saggio. Il professionista si è occupato di redigere una procura speciale per consentire a Sidra di avere un suo rappresentante durante le conciliazioni all’Arera. Sulla gestione di Sidra e le consulenze targate centrodestra, i consiglieri di opposizione, poco prima della pandemia, avevano annunciato l’istituzione di una specifica commissione d’inchiesta. Poche settimane dopo il presidente Fatuzzo era stato convocato in commissione Bilancio.