Sicilia e Servizi: va chiusa o commissariata?

Forse rischiamo di apparire fastidiosi, ma a giudicare dalle parole pronunciate questo pomeriggio, in conferenza stampa, dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, su Sicilia e Servizi notiamo la presenza di un po’ di confusione. Da una parte si dice che questa società-carrozzone va chiusa; dall’altra parte il governatore annuncia un commissario per la stessa società, facendo anche il nome del magistrato Antonio Ingroia.

Sarà, ma a noi, con rispetto parlando, la chiusura e il commissariamento sembrano due cose diverse. Quale delle due strade intende percorrere il Governo della Regione?

Nei giorni scorsi, quando l’assessore all’Economia, Luca Bianchi, ha messo a nudo i problemi, mai risolti, di Sicilia e Servizi, abbiamo pensato alla chiusura. E così poi ha affermato il presidente Crocetta.

L’ammettiamo: per un attimo – ed esattamente quando il presidente Crocetta ha detto che avrebbe chiuso Sicilia e Servizi – abbiamo pensato che, finalmente, questo benedetto Governo regionale avrebbe fatto una cosa seria. Ma, a quanto pare, ci dobbiamo ricredere. 

Ora – così ci sembra di capire – la chiusura verrebbe sostituita da un commissariamento. Dunque il Governo si tiene Sicilia e Servizi, allora? E vi piazza, in qualità di commissario, Antonio Ingroia? Noi ci auguriamo che il valente magistrato non si ‘consegni’ a questo Governo regionale: avrebbe solo da perdere.

Forse le cose giuste su Sicilia e Servizi le racconta il parlamentare di Sala d’Ercole del Partito dei Siciliani-Mpa, Vincenzo Figuccia.

“Ho la sensazione – scrive Figuccia in un comunicato stampa articolato ma molto informato – che, preso dalla sua foga di apparire il grande purificatore, il Presidente della Regione stia correndo il serio rischio di compiere il classico errore di buttare il bambino con l’acqua sporca”.

A proposito degli sprechi Figuccia aggiunge: “Ha ragione Crocetta a dire che vi sono parecchie anomalie nella

vicenda, nella storia e nei costi di questa società ed è certo che gli oltre 25 milioni di euro pagati dalla Regione non hanno riscontro nei costi effettivi di gestione, ma è altrettanto vero che oggi diversi servizi fondamentali per la Regione, per la sua struttura amministrativa e per i servizi offerti ai cittadini, sono svolti grazie a lavoratori, professionalità e software

che dipendono, sia pure indirettamente da Sicilia e-Servizi”.

Il parlamentare fa riferimento alla società “Sicilia e-Servizi Venture”, che fornisce alla Regione il software, l’assistenza e l’help-desk per i seguenti servizi

informatici:

gestione posta elettronica Regione Siciliana;

mandati di pagamento,

gestione e conduzione della postazioni di lavoro informatiche;

gestione delle presenze in quasi tutti gli assessorati;

gestione dell’applicativo con cui operano le Aziende Sanitarie;

gestione dei Medici in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale;

Portale web della Regione.

“Il contratto per questi servizi, che sono svolti da 72 lavoratori ad alta professionalità con un costo di circa 4 milioni di euro sono evidentemente di fondamentale importanza e fino ad

oggi non una sola parola è stata spesa dal Presidente per dire come intende garantirli”.

“O forse – conclude polemicamente il parlamentare del PdS-MpA – Crocetta ha deciso di spegnere i server della Regione per poi dire di essere vittima di qualche complotto?”.

L’onorevole Figuccia presenterà oggi una interpellanza urgente sul caso, con cui chiederà che il Governo relazioni in Aula su questa vicenda.

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Forse rischiamo di apparire fastidiosi, ma a giudicare dalle parole pronunciate questo pomeriggio, in conferenza stampa, dal presidente della regione, rosario crocetta, su sicilia e servizi notiamo la presenza di un po’ di confusione. Da una parte si dice che questa società-carrozzone va chiusa; dall’altra parte il governatore annuncia un commissario per la stessa società, facendo anche il nome del magistrato antonio ingroia.

Forse rischiamo di apparire fastidiosi, ma a giudicare dalle parole pronunciate questo pomeriggio, in conferenza stampa, dal presidente della regione, rosario crocetta, su sicilia e servizi notiamo la presenza di un po’ di confusione. Da una parte si dice che questa società-carrozzone va chiusa; dall’altra parte il governatore annuncia un commissario per la stessa società, facendo anche il nome del magistrato antonio ingroia.

Forse rischiamo di apparire fastidiosi, ma a giudicare dalle parole pronunciate questo pomeriggio, in conferenza stampa, dal presidente della regione, rosario crocetta, su sicilia e servizi notiamo la presenza di un po’ di confusione. Da una parte si dice che questa società-carrozzone va chiusa; dall’altra parte il governatore annuncia un commissario per la stessa società, facendo anche il nome del magistrato antonio ingroia.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]