Arriva il bonus bebè 2025 anche in Sicilia, con cui le famiglie potranno ricevere 1000 euro per la nascita di un figlio. L’avviso è stato pubblicato dall’assessorato regionale alla Famiglia e alle Politiche sociali, che ha predisposto gli elenchi degli aventi diritto, utili a ottimizzare tempo e risorse: il primo scadrà il 30 giugno e […]
Il bonus bebè 2025 della Regione: ecco come i neo-genitori possono ricevere 1000 euro
Arriva il bonus bebè 2025 anche in Sicilia, con cui le famiglie potranno ricevere 1000 euro per la nascita di un figlio. L’avviso è stato pubblicato dall’assessorato regionale alla Famiglia e alle Politiche sociali, che ha predisposto gli elenchi degli aventi diritto, utili a ottimizzare tempo e risorse: il primo scadrà il 30 giugno e ne faranno parte i nati dell’ultimo trimestre dell’anno 2024 e quelli del primo trimestre del 2025. Il secondo elenco avrà scadenza al 31 dicembre e riguarderà i nati del secondo e terzo trimestre del 2025, ovvero dal primo aprile al 30 settembre.
Il bonus è destinato ai neo-genitori residenti in Sicilia al momento del parto o dell’adozione o a chi esercita la patria potestà a fronte di un Isee fino a 10.140 euro, corrispondente al limite massimo previsto per l’assegno di inclusione da parte del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. «La Regione conferma ancora una volta il proprio impegno – dichiara l’assessora Nuccia Albano – a sostenere le famiglie in condizione di vulnerabilità economica in uno dei momenti più importanti e delicati della vita che è quello della nascita di un figlio. Rispetto allo scorso anno -continua – abbiamo deciso di innalzare la soglia Isee per consentire a un numero sempre maggiore di famiglie di accedere al bonus, garantendo un aiuto immediato e mirato per affrontare le spese legate alla maternità e alla prima infanzia».
Le richieste vanno presentate direttamente ai Comuni di residenza, i quali a loro volta inoltreranno le domande all’assessorato regionale della Famiglia. Gli uffici redigeranno le graduatorie regionali e procederanno al riparto e all’assegnazione delle somme alle amministrazioni locali che, a loro volta, erogheranno il bonus ai beneficiari. «Queste politiche – conclude l’assessora Albano- si inseriscono in un contesto più ampio di riforme e iniziative volte a promuovere l’inclusione sociale e a contrastare le disuguaglianze, con un’attenzione particolare alle esigenze dei bambini e dei loro nuclei familiari. I neo-genitori, in possesso dei requisiti richiesti, possono già presentare le domande ai Comuni di residenza».