Le fiamme non sono del tutto spente e non è chiaro se il rogo che ha danneggiato l'impianto di Pace è stato doloso. Alcuni dipendenti, grazie all'aiuto dei vigili del fuoco, hanno messo in salvo i mezzi della partecipata. Intanto l'assessore lancia un appello rispetto alle coltivazioni della zona: «Lavate bene frutta e verdura»
Si indaga su incendio alla discarica Messinambiente Aria irrespirabile, analisi dell’Arpa sull’inquinamento
Ancora oggi l’aria alla discarica di Pace era irrespirabile. Complice il vento che soffia da ieri su Messina, non si sono spenti tutti i focolai e i vigili del fuoco hanno continuato a lavorare incessantemente. Ad essere interessato dalle fiamme è stato l’impianto che si trova vicino a quello nuovo, in funzione da un paio di settimane. Ma cosa sia successo ieri dopo le 12.40, quando i dipendenti di Messinambiente hanno chiamato la centrale operativa dei vigili del fuoco, ancora non è stato chiarito. Solo quando tutte le fiamme saranno spente e la zona sarà tornata sicura, sarà possibile accertare se il rogo sia stato doloso o meno.
Ad accorgersi di quanto stava accadendo sono stati i dipendenti presenti nella struttura di Pace. Si è staccata la corrente elettrica all’improvviso e, quando sono usciti dagli uffici, hanno notato il fumo che si alzava dall’area di stoccaggio. Hanno subito avvertito i responsabili e chiamato il 115. Poi è stato l’inferno. In breve tempo a fuoco oltre al cartone e alla carta che si trovavano nell’area di stoccaggio, le fiamme hanno raggiunto la plastica delle isole ecologiche. Solo l’intervento dei pompieri ha evitato che venissero danneggiati totalmente i mezzi della partecipata. Sono andati distrutti due vecchie Fiat Panda e due compattatori ormai in disuso. Uno dei dipendenti di Messinambiente, con l’aiuto dei pompieri, è riuscito a mettere in salvo il muletto che si trovava dentro l’impianto, mentre i colleghi avevano già portato al sicuro gli altri mezzi e le auto di servizio.
Le indagini sono in mano alla squadra mobile. Da capire se l’incendio sia stato causato di proposito o si sia trattato di autocombustione. L’impianto è in funzione da dieci anni e, fino a ieri, non si erano verificati problemi di alcun tipo. Le analisi effettuate dall’Arpa per verificare gli eventuali livelli di inquinamento provocati dal rogo non hanno fatto emergere dati allarmanti. Ma la preoccupazione per chi risiede in zona è stata tanta. Anche perché nei paraggi ci sono alcune coltivazioni che potrebbero aver risentito dei fumi sprigionai dalla combustione del cartone, ma soprattutto della plastica. Dopo l’incendio, l’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua, ha invitato i cittadini a prestare particolare attenzione. «In attesa che si completino gli accertamenti che Arpa sta effettuando sul territorio per valutare l’impatto sull’ambiente – ha evidenziato – si invitano i cittadini che possiedono coltivazioni ortive, interessate dalla nube sprigionata dall’incendio, ad assumere normali precauzioni prima del consumo dei prodotti, quali, ad esempio, il lavaggio accurato delle verdure a foglia larga e della frutta che andrebbe sbucciata prima del consumo».