Sono 25 le persone arrestate, indagate, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico, spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. L’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia etnea ha disarticolato un sodalizio criminale che gestiva una piazza di spaccio di cocaina e crack in via Piombai. Un commercio di droga capace di incassare diecimila euro al giorno.
L’attività di spaccio avveniva principalmente all’interno del cortile comune alle abitazioni della famiglia del capo piazza. L’abitazione era protetta da portoni blindati, costantemente sorvegliata da cani di grossa taglia e da un sistema di videosorveglianza. Con l’operazione di stamattina, i militari hanno inoltre potuto delineare la partecipazione attiva delle donne nell’attività di spaccio. La moglie e la cognata del capo della piazza gestivano i guadagni, occultando il denaro incassato e, a volte, affiancavano o sostituivano gli uomini della famiglia nel controllo e nella gestione delle attività. Talvolta tutto avveniva anche in presenza dei figli di tenera età.
Tutta l’organizzazione contava anche di alcune vedette, che venivano picchiate o costrette a subire derisioni e umiliazioni di vario genere per mano proprio del capo piazza, che immortalava col proprio cellulare per poi postare tutto sui social, nel tentativo di avvalorare, anche pubblicamente, la sua posizione di dominio nei confronti dei subordinati.
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