Cronaca

È stato sgomberato l’ex ostello del Bosco d’Alcamo

Stamattina è iniziato lo sgombero dell’ex ostello Cielo d’Alcamo, nella riserva di monte Bonifato. All’alba le forze dell’ordine si sono presentate nella costruzione – che nella zona di Alcamo, in provincia di Trapani, è conosciuta come la Funtanazzaper sgomberare i locali. Secondo il gruppo Muschio Ribelle, lo sgombero sta avvenendo «nonostante le interlocuzioni continue con le istituzioni e l’appoggio al progetto da parte della popolazione». Il gruppo «in questi mesi ha instaurato un proficuo rapporto con la popolazione alcamese – dice Muschio Ribelle – facendosi promotore di assemblee popolari settimanali». Da queste sarebbe «emersa la volontà di costruire un percorso che potesse portare a un uso civico del bene».

«L’uso civico – continua il gruppo – è una forma di gestione collettiva dei beni pubblici già sperimentata in diversi luoghi d’Italia, è presente anche nello statuto del Comune di Palermo: l’assemblea pubblica – dice la nota di Muschio Ribelle – auspicava che anche il Comune di Alcamo potesse intraprendere questa direzione e ci sono state interlocuzioni positive in tal senso». L’intervento di sgombero «tuttavia fa seguito alla denuncia della commissaria del Libero consorzio intercomunale di Trapani, interrompendo un percorso che aveva avuto un riscontro positivo nella popolazione». Il gruppo fa sapere che «le persone che erano presenti dentro l’edificio verso le 9 sono uscite spontaneamente». Muschio Ribelle dice che stamattina molte persone di Alcamo si sono radunate intorno all’ex ostello «per mostrare solidarietà nei confronti di un progetto di cui si sono sentite parte attiva in questi mesi».

I locali dell’ex ostello «erano stati abbandonati da sei anni – dice Muschio Ribelle – e stavano subendo il degrado legato all’abbandono. Erano stati ripuliti dalle persone ed erano stati arredati con mobili regalati dalla comunità alcamese». Il gruppo fa sapere che in questi mesi «le stanze dell’ex ostello sono state animate da presentazioni pubbliche di libri, cineforum, letture di testi di Danilo Dolci e non solo, un festival di due giorni ad agosto». Muschio Ribelle sottolinea che «le stanze dell’ostello sono state soprattutto la base di appoggio per circa 30 persone che sono state impegnate nella guardianìa antincendio: una azione di contrasto agli incendi dolosi nata nell’ambito delle assemblee popolari, che ha contribuito a far sì che, dopo anni, nessun incendio ha devastato la riserva del monte Bonifato».

Redazione

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