Alla vigilia della gara interna contro i pitagorici, intenzionati a dare slancio al proprio cammino dopo un avvio in sordina, il successore di Tedino indica le linee-guida per un percorso vincente. Spazio al 4-3-1-2 con Nestorovski e Puscas coppia d'attacco. Recupera Rajkovic. Out Embalo per il quale è prevista una partenza anticipata rispetto agli altri rosa convocati nelle nazionali
Sfida al Crotone inaugura lo Stellone-bis «Testa ed equilibrio chiavi del successo»
Ci troviamo davanti ad uno dei casi in cui la frase «la parola adesso spetta al campo» si adatta bene al contesto di riferimento. Come reagirà il Palermo dopo la notizia degli arresti domiciliari nei confronti di Zamparini disposti dal Tribunale del Riesame? Quale sarà il profilo del primo Palermo dello Stellone-bis? E al di là dell’avvicendamento in panchina, il turno di riposo osservato nello scorso weekend avrà sulla squadra un’influenza positiva o negativa? Sono interrogativi ai quali, appunto, potrà rispondere solo il rettangolo di gioco. Al culmine di giorni scanditi da un vuoto calcistico determinato dalla pausa e ‘colmato’ ieri dagli sviluppi legati ai guai giudiziari del patron, adesso si aspetta solo il verdetto del pallone che rotola. La sentenza sulla capacità di resistenza a fattori esterni e sullo stato di salute del gruppo affidato nuovamente al tecnico romano dopo l’esonero di Tedino la darà la gara con il Crotone valida per la settima giornata e in programma domani sera alle ore 21 allo stadio Barbera.
I rosanero affronteranno una compagine competitiva. Che, pur essendo tra le retrocesse dalla A quella che è partita peggio in questo campionato, ha valori e potenziale tecnico per recuperare il tempo perduto e lasciare una traccia significativa. E il senso di gratitudine che alberga nel profondo dell’inconscio dei pitagorici, che nel 2016/17 si salvarono in serie A all’ultima giornata grazie al successo interno contro l’Empoli ottenuto da un Palermo già retrocesso, non fa parte assolutamente del bagaglio con cui la formazione allenata adesso da Stroppa è arrivata ieri pomeriggio in Sicilia. Un bagaglio, in vista del match di domani, riempito solo con l’intenzione di battere una diretta concorrente e, dopo un avvio altalenante, di iniziare a costruire un percorso all’insegna della continuità. Basteranno queste premesse per vincere al Barbera? I rosa, che hanno un solo punto di vantaggio sui calabresi e che saranno chiamati a riscattare la sconfitta rimediata a Brescia, dovranno superare un ostacolo impegnativo ma se la squadra riuscirà a proiettare in campo le motivazioni di Stellone e la sua voglia di trasformare in energia positiva la rabbia accumulata in occasione del ritorno della finale playoff con il Frosinone, la strada che conduce alla conquista dell’intera posta in palio certamente sarà meno tortuosa.
«Ho trovato la squadra in buone condizioni sotto l’aspetto fisico e ho visto la voglia da parte di tutti durante gli allenamenti – ha sottolineato il tecnico rosanero – sono molto contento dell’applicazione che mettono i ragazzi e sono fiducioso. L’entusiasmo dobbiamo crearlo noi con i risultati, non ci sono aspetti negativi fino ad oggi ma solo voglia di migliorare in ogni situazione». Stellone non ha la bacchetta magica ma sa quale ricetta bisogna seguire per iniziare un cammino vincente: «La serie B è un campionato difficile nel quale vince la squadra più equilibrata. A noi servono i risultati per creare fiducia ed entusiasmo. Dobbiamo curare tutti gli aspetti – ha aggiunto – soprattutto quello della voglia e della determinazione. Crotone? Stroppa fa giocare bene le proprie squadre. Hanno giocato delle buone partite e ricordiamoci che fino a qualche mese fa erano in A. Rispettiamo i rossoblù ma dovremo pensare a fare la partita con la testa e con equilibrio».
Contro la compagine calabrese, priva in difesa dello squalificato Golemic e in cerca di un impulso importante in classifica dopo avere racimolato un solo punto nelle ultime tre partite, Stellone con ogni probabilità si affiderà al 4-3-1-2 schierando in attacco il tandem Nestorovski-Puscas supportato da Trajkovski. In difesa resta in prima fila Rajkovic. Il serbo, che sarà affiancato da Bellusci nella linea a quattro completata sulle corsie esterne da Salvi (favorito su Rispoli nonostante il recupero del laterale campano) e Aleesami, ha smaltito la botta al tendine d’Achille presa nei giorni scorsi. Ventitré i convocati: oltre a Chochev (alle prese con una contusione alla caviglia sinistra, la stessa dell’infortunio riconducibile al match di Salerno del 18 maggio e che ha costretto il bulgaro ai box in questo avvio stagionale), Lo Faso e Antonino Gallo sono out anche Embalo ed Alastra. Il numero 11, uno dei cinque rosanero chiamati dalle rispettive Nazionali, non sarà a disposizione perché domani mattina partirà da Palermo per rispondere alla convocazione del ct della Guinea-Bissau per le due sfide contro lo Zambia valide per la qualificazione alla prossima Coppa d’Africa. Per quanto riguarda invece l’estremo difensore di Erice, reduce al Policlinico di Monza da un intervento alla spalla perfettamente riuscito, al suo posto sarà aggregato alla prima squadra Avogadri, portiere titolare della Primavera. E a proposito della formazione regina del settore giovanile, l’attaccante Cannavò questo pomeriggio ha festeggiato con il gol-vittoria nella gara disputata in trasferta contro il Chievo Verona la firma del suo primo contratto da professionista.