Il bilancio, all'alba di oggi, è di sette macchine andate a fuoco durante la notte. Due roghi si sono sviluppati uno in via G. B. Nicolosi (nella cittadina paternese), e un altro in via Zuara (in quella mottese). In entrambi i casi, sembra esserci la mano dell'uomo
Sette auto date alle fiamme tra Motta e Paternò Carabinieri indagano su incendi di matrice dolosa
Sette auto distrutte o danneggiate. Questo il bilancio complessivo di due roghi sviluppatisi in due distinte circostanze a Paternò, in via G. B. Nicolosi, e a Motta Sant’Anastasia, in via Zuara. Entrambi gli incendi potrebbero essere di origine dolosa. A intervenire per domare il fuoco in entrambi i casi gli uomini del 115 del distaccamento di Paternò; sui due fatti indagano i militari dell’Arma dei carabinieri della compagnia paternese.
Nel dettaglio: intorno all’1.30 una telefonata è giunta alla centrale operativa dei vigili del fuoco che li informava di un incendio in corso lungo via Nicolosi, non distante dalla centralissima piazza Carlo Alberto. Le fiamme stavano divorando una Fiat Punto creando non poche preoccupazioni per i residenti della zona svegliati dal fumo prodotto dal rogo. Sul posto i pompieri, il cui intervento ha evitato guai maggiori.
Alla fine le fiamme hanno distrutto una Punto vecchio modello e danneggiato la parte anteriore di una Fiat Marea SW. Non è stato possibile accertare con esattezza le cause. Tuttavia l’ipotesi più accreditata è quella del dolo in quanto la Punto, il mezzo da cui è partito il rogo, da tempo era ferma sulla pubblica via e peraltro priva di batteria. Le operazioni si sono concluse intorno alle tre del mattino.
Altro intervento dei pompieri di Paternò, un’ora dopo, a Motta Sant’Anastasia in via Zuara, nel parcheggio riservato ai condomini di un residence della zona. In particolare gli uomini del 115 hanno trovato all’interno dello stesso parcheggio, ma distanti tra loro, due incendi con delle auto avvolte dalle fiamme. Il tempestivo intervento ha evitato conseguenze più drammatiche. Solo dopo le sei del mattino sono state ultimate le operazioni di spegnimento e di bonifica.
L’incendio ha distrutto due auto e ne ha danneggiate altre tre. Anche in questa circostanza l’ipotesi che va per la maggiore sulle cause dell’incendio sarebbe quella della matrice dolosa, visto che sarebbero stati attivati due inneschi. Le indagini sono in corso da parte dei carabinieri.