Serie B, la cura inglese non ha prodotto effetti. Il Sud Tirol vince 0-1 e il Barbera fischia i rosanero

Quarta sconfitta in sette gare e nubi che si addensano sulla squadra. Il Palermo riparte da dove aveva lasciato: da una sconfitta e da quell’amaro in bocca che neanche la settimana di ritiro di Manchester ha saputo prevenire. Rispetto allo scivolone di Frosinone c’è l’aggravante delle mura amiche, con il Barbera che non riesce più ad essere quel fortino inespugnabile che aveva accompagnato Brunori e compagni durante la cavalcata verso la serie B. Al Sud Tirol basta l’acuto di Odogwu, al 20′, per portare a casa l’intera posta in palio.

I giorni di lavoro passati inducono Corini a cambiare spartito tattico: il 4-3-3 puro diventa un 4-2-3-1 con Saric in panchina per Floriano, che costituisce il vertice basso del rombo offensivo, con Di Mariano ed Elia sugli esterni e Brunori solito riferimento centrale. A rompere le uova nel paniere dei palermitani è il pasticcio di Pigliacelli, che con un rinvio superificiale centra in pieno il centravanti altoatesino favorendo il vantaggio ospite. Uno schiaffo dal quale i rosanero ci mettono un po’ a scuotersi. Si arriva fino al 43′ per trovare un’azione degna di nota, con Brunori che si divora l’assist di Stulac in verticale, calciando altissimo, senza pressione addosso. Due minuti dopo gli ospiti chiudono la frazione con il tentativo di Pompetti che, servito da Casiraghi e aiutato da una deviazione, fa venire i brividi all’intero stadio sfiorando il palo. Si va al riposo sullo 0-1.

Nella ripresa Corini prova a mischiare le carte: dentro Sala, Damiani e Soleri per Buttaro, Stulac e Floriano. Sala va a coprire la fascia sinistra, Damiani si prende la regia e Soleri va a supporto della fase offensiva. Al 48′ i padroni di casa esultano per un rigore dapprima fischiato per fallo su Elia, ma poi revocato dopo l’intervento del Var. Al 54′ Di Mariano crossa verso l’area dove Soleri timbra la traversa. Tre minuti dopo, sull’altro fronte, Rover impegna Pigliacelli che deve distendersi per riparare in corner. Al 65′ Odogwu prova a chiudere la contesa, ma Nedelcearu fa buona guardia. In pieno recupero (94′) Vido esplode un tiro, Di Mariano si avventa sulla respinta di Poluzzi ma centra solo il palo interno. Finisce con il successo dei bolzanini, che festeggiano il quarto risultato utile di fila, dopo l’avvento di Bisoli in panchina. Per Corini ed i suoi è invece tempo di riflessioni profonde. Il credito concesso dal pubblico è finito, come testimoniano i fischi del “Barbera” al termine della sfida.

Nel post gara Eugenio Corini commenta così la prestazione dei suoi: «Eravamo poco lucidi e poco fluidi, sapevamo di affrontare una squadra brava a difendersi in maniera compatta e ripartire veloce, appoggiandosi sulla punta centrale – dichiara il mister dei rosanero -. Ci siamo complicati da soli una gara già difficile. I cambi? Nel secondo tempo ho cercato di creare densità con l’inserimento di più attaccanti, perché loro si difendevano molto bassi e non avevamo lucidità e fluidità per tirarli fuori e creare spazi. Potevamo anche pareggiare, siamo stati poco fortunati ma questo non cancella una prestazione poco brillante e positiva. Fischi? Normale quando non giochi una gara positiva, la prestazione non è pari alle aspettative e perdi in casa. Sono fischi d’amore, il pubblico dobbiamo solo ringraziarlo perché ci hanno sostenuto incessantemente, specie quelli della curva. Normale a fine gara esprimere il proprio dissenso».

TABELLINO

PALERMO (4-2-3-1): Pigliacelli; Buttaro (46′ Sala), Nedelcearu, Marconi (69′ Valente), Mateju; Segre, Stulac (46′ Damiani); Elia (83′ Vido), Floriano (46′ Soleri), Di Mariano; Brunori. A disposizione: Massolo, Pierozzi, Devetak, Lancini, Gomes, Broh, Saric. Allenatore: Corini.

SUDTIROL (3-5-2): Poluzzi; Berra (53′ D’Orazio), Zaro, Masiello; De Col, Balardinelli (64′ Carretta), Tait, Pompetti (53′ Schiavone), Casiraghi (46′ Rover); Odogwu, Mazzocchi (83′ Curto). A disposizione: Iacobucci, Dregan, Barison, Davì, Kofler, Crociata, Capone. Allenatore: Bisoli.

ARBITRO: Paterna di Teramo (Schirru-Niedda).
IV UOMO: Gigliotti di Cosenza. VAR-AVAR: Serra-Pagliardini.

MARCATORI: 20′ Odogwu

NOTE: Ammoniti: Masiello, Tait, Berra, Carretta, D’Orazio (S), Buttaro, Di Mariano, Marconi, Vido (P)


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]