Buona la prima. Esordio vincente di Eugenio Corini che, tornato sulla panchina dei siciliani a distanza di quasi sei anni, può esultare per il suo primo successo casalingo da allenatore rosanero. Al Barbera va ko il Perugia, punito con il risultato di 2-0 nella prima giornata del campionato di serie B. È un Palermo non facilmente decifrabile quello che si è presentato oggi ai nastri di partenza del campionato di B, categoria che i rosanero ritrovano dopo tre anni. La squadra è ancora un cantiere, davanti al quale è esposto ancora il cartello “lavori in corso” come dimostrano peraltro la cessione del capitano De Rose al Cesena e le trattative molto bene avviate per i centrocampisti Segre e Stulac, e non ha ancora una struttura funzionale alle esigenze del nuovo allenatore Eugenio Corini. Tecnico che, per fare un esempio, predilige di solito un centrocampo a tre e che invece, avendo gli uomini contati nella zona nevralgica del campo, è stato costretto oggi a dare continuità al modulo del suo predecessore (il 4-2-3-1) in attesa di novità provenienti dal mercato.
Eppure, pur non essendo ancora un prodotto finito, il gruppo ha delle importanti risorse caratteriali e può sfruttare un fluido, alimentato dall’entusiasmo post-promozione e oggi in particolare dal calore dei 21.835 spettatori presenti sugli spalti, che permette di superare gli ostacoli e affrontare senza patemi le situazioni di difficoltà. E la spinta dei tifosi ha contribuito certamente a dare ai rosa una spinta in più, quell’energia che nel primo tempo ha consentito di stare in campo in maniera ordinata, leggere i momenti con lucidità e creare i presupposti per spostare l’ago della bilancia dalla propria parte. E’ successo, dopo una fase di studio priva di occasioni da gol, al 24’ con il calcio di rigore procurato da Lisi per un fallo ai danni di Elia servito da Floriano al culmine di una ripartenza nella quale i padroni di casa si sono ritrovati in una situazione di superiorità numerica. Rigore trasformato da Brunori (ventiseiesima rete nell’anno solare per il numero 9) e ospiti in dieci uomini per l’espulsione (fallo da ultimo uomo) del numero 23.
I due rosa “entrati” nel gol che ha sbloccato il risultato si sono resi protagonisti anche al 48’: sugli sviluppi di un altro contropiede sul quale la compagine guidata da Castori si è fatta trovare nuovamente impreparata, l’attaccante italo-brasiliano serve Elia che, solo davanti al portiere, sigla il 2-0 ma il suo gol viene annullato dall’arbitro, richiamato dal Var, per una millimetrica posizione di fuorigioco del numero 77 che in quanto ex Perugia non aveva esultato. Possono tirare un sospiro di sollievo ma resta il fatto che gli umbri, imballati e oltretutto in dieci, soffrono la verve dei rosanero. E l’inerzia del match è a favore dei padroni di casa.
Considerazione supportata anche dai segnali emersi nel secondo tempo introdotto da una punizione di Valente che lambisce il palo alla sinistra del portiere Gori. Tenere il risultato in bilico è comunque rischioso. Se ne accorge il Palermo al 17’ quando Melchiorri, servito da Kouan (minaccioso qualche minuto prima con un destro a lato) sugli sviluppi di un’azione alimentata da Casasola dopo uno stop errato del neo-entrato Stoppa, spreca una ghiotta palla gol con un diagonale di sinistro che termina di un soffio sul fondo. Per mettere il punto esclamativo sul match i padroni di casa dovrebbero fare il secondo gol. Che arriva al 24’ e che vede ancora protagonista la premiata ditta Brunori-Elia. Assist smarcante del numero 9 e rete dell’esterno offensivo che questa volta può festeggiare (non lo fa in quanto ex) senza avere bisogno di aspettare eventuali responsi del Var.
Il Palermo gioca in scioltezza e va vicino al terzo gol prima con Brunori, servito da Stoppa, e poi con lo stesso Stoppa con un tiro di destro di poco alto sopra la traversa. Ispirato il numero 39, bravo a confezionare anche un assist per l’esterno destro Buttaro il cui tiro-cross rasoterra, tuttavia, termina di poco a lato.
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