Un passo avanti e due indietro. Il Palermo archivia la trasferta di Cosenza con tanti rimpianti e nessun punto. La sesta sconfitta stagionale dei rosanero interrompe la progressione che il gruppo allenato da Eugenio Corini aveva prodotto nelle ultime tre settimane. Al “San Vito – Marulla” arriva una prestazione dai due volti: creativa e persino […]
Serie B: il Palermo cade a Cosenza, Brunori fallisce il rigore del possibile pareggio al 90°
Un passo avanti e due indietro. Il Palermo archivia la trasferta di Cosenza con tanti rimpianti e nessun punto.
La sesta sconfitta stagionale dei rosanero interrompe la progressione che il gruppo allenato da Eugenio Corini aveva prodotto nelle ultime tre settimane. Al “San Vito – Marulla” arriva una prestazione dai due volti: creativa e persino incisiva, in alcuni sprazzi di gara, ma fortemente condizionata da un’organizzazione difensiva che lascia a desiderare, smentendo chi, alla vigilia, parlava di progressi in virtù dei tre “clean sheet” consecutivi.
Corini conferma il 4-3-3 con Brunori, Di Mariano e Valente ed in mezzo la formula con Gomes affiancato da Broh e Segre. Confermato anche il blocco difensivo con Marconi e Nedelcearu affiancati da Devetak a sinistra e Mateju a destra. I siciliani vanno in vantaggio per primi con un filtrante verticale di Gomes che trova Di Mariano, abile a servire Brunori per lo 0-1. Un gol che avrebbe potuto pesare di più sul match, perché arrivato a ridosso dell’intervallo di metà gara. Ed invece il vantaggio dura appena sei minuti, perché in pieno recupero l’ex di giornata, Rispoli, riesce a portar palla per metri servendo Florenzi, liberissimo di freddare Pigliacelli sul palo lontano.
In questo momento la partita si inclina a favore dei calabresi, capaci di stracciare le certezze degli ospiti. Gli uomini di Viali ci mettono appena 9′, nel corso della ripresa, per evidenziare, ancora una volta, la vulnerabilità della retroguardia rosanero affondata da Rigione. Ma laddove il Palermo sarebbe potuto crollare riesce, invece, a trovare la lucidità per riequilibrare la sfida: 59′, parabola da corner verso Nedelcearu che fa da sponda per Brunori che sigla il 2-2. Vantaggio potenzialmente pesante, vanificato anche stavolta da una sbavatura giunta appena 4 minuti più tardi. D’Urso sguscia tra le linee palermitane, inoltrandosi sulla destra. Il cross verso l’area trova l’ex Cagliari Larrivey pronto alla deviazione in rete.
Sul 3-2 per i cosentini Corini prova a cambiare le carte in tavola, ma gli ingressi di Vido e Saric per Marconi e Segre, che mutano l’assetto in un 3-5-2 più sbilanciato in avanti, non sortiscono gli effetti sperati. All’89’, però, il Palermo avrebbe l’occasione per uscire indenne dalla gara grazie al penalty assegnato in suo favore per un tocco di gomito di Rigione sulla deviazione aerea di Vido, dopo il cross di Valente. Serve il VAR per ratificare il calcio di rigore che Brunori si incarica di battere. Ma l’attaccante italo-brasiliano si lascia ipnotizzare da Marson, che respinge. Finisce 3-2 per il Cosenza.
A fine gara Eugenio Corini esprime tutto la propria amarezza: «Penso che bisogna avere un giudizio globale sulla partita, penso che due squadre hanno provato a giocare, a superarsi ogni secondo della gara. Il rammarico è quello di non portare a casa un pareggio che nel complesso meritavamo. Sicuramente sul gol del 3-2 possiamo lavorare meglio, potevamo difendere meglio. Però mi è piaciuto lo spirito della squadra, ha costruito diverse opportunità, ci siamo conquistati la possibilità di calciare un rigore. Peccato non averlo segnato ma fa parte del gioco. Dobbiamo accettare la sconfitta nel complesso non meritata ma la prestazione della squadra secondo me è stata importante, gagliarda, di grande carattere. Il grande rammarico è non portare a casa niente».
TABELLINO
COSENZA (4-3-2-1) FORMAZIONE UFFICIALE: Marson; Rispoli (31′ st Camigliano), Rigione, Meroni, Martino; Voca, Calò (31′ st Venturi), Florenzi (39′ st Kornvig); D’Urso (20′ st Brescianini), Merola (31′ st Brignola); Larrivey. A disp.: Matosevic, Panico, Vaisanen, Nasti, Vallocchia, Butic, Zilli. Allenatore: Viali
PALERMO (4-3-3): Pigliacelli; Mateju, Nedelcearu, Marconi (26′ st Vido), Devatak (29′ pt Crivello); Segre (26′ st Saric), Gomes (37′ st Floriano), Broh (37′ st Damiani); Valente, Brunori, Di Mariano. A disp.: Grotta, Massolo, Pierozzi, Sala, Accardi, Soleri, Bettella. Allenatore: Corini
ARBITRO: Gualtieri di Asti
MARCATORI: 41′ pt Brunori (P), 46′ pt Florenzi (C), 11′ st Rigione (C), 14′ st Brunori (P), 18′ st Larrivey (C)
NOTE: Al 45′ st Marson para un rigore a Brunori. Espulso al 44′ st Vallocchia (C) dalla panchina. Ammoniti: Mateju (P), Devatak (P), Martino (C), Florenzi (C), Marconi (P), Rigione (C). Angoli: 4-1 per il Palermo.
Recupero: 3′ pt – 6′ st