L'operazione antimafia dell'aprile 2019 ha scardinato il gruppo criminale che agiva tra Motta Sant'Anastasia e Misterbianco. Gli accertamenti patrimoniali, adesso, fanno scattare i sigilli ai beni
Sequestro da un milione di euro al clan dei Tuppi Dopo Gisella, scattano le misure di prevenzione
Adesso è arrivato il sequestro. Dopo il blitz Gisella di aprile 2019, la sezione Misure di prevenzione del tribunale di Catania ha disposto i sigilli per un milione di euro nei confronti di Antonino Rivilli (detto Grilletto d’oro) e Carmelo Guglielmino, entrambi detenuti. Il territorio è quello di Misterbianco, dove le forze dell’ordine hanno eseguito un anno fa una operazione antimafia nei confronti del clan dei Tuppi, legato alla famiglia Mazzei di Catania. Rivilli e Guglielmino, si legge nella nota diffusa alla stampa dai carabinieri, «risultano essere elementi di assoluto rilievo» della cosca.
Rivilli è accusato di essere stato «coordinatore tra gli affiliati», mentre Guglielmino si sarebbe occupato principalmente della cassa comune e della suddivisione dei proventi della droga. I dati reddituali di entrambi avrebbero evidenziato una discordanza tra quanto dichiaravano e quello che possedevano. Così a Rivilli sono stati sequestrati una casa, un terreno, un’auto e diversi conti correnti per un valore complessivo di 850mila euro. Nei confronti di Guglielmino, invece, i sigilli sono scattati per 150mila euro di beni, tra i quali un terreno, un magazzino, una macchina, una moto e conti correnti.