Il noto stabilimento balneare, centro della movida della cittadina normanna, non avrebbe avviato le pratiche per il rinnovo del nulla osta di compatibilità paesaggistica della sovrintendenza ai Beni culturali, scaduto dal 2014
Sequestrato il lido Maljk di Cefalù Problemi di impatto ambientale
A seguito di un’ordinanza del gip del Tribunale di Termini Imerese, la polizia ha disposto il sequestro preventivo per il Maljk, noto lido e centro della movida di Cefalù. Secondo la Procura, il nulla osta di compatibilità ambientale e paesaggistica rilasciato allo stabilimento balneare dalla Soprintendenza ai Beni culturali, sarebbe scaduto nel maggio del 2014 e non sarebbe stata presentata alcuna richiesta di rinnovo da parte dei gestori dell’attività.
Dal sopralluogo effettuato dagli investigatori del commissariato di Cefalù è inoltre emerso che parte della struttura, che si regge su profilati in ferro visibilmente arrugginiti, avrebbe continuato ad essere parzialmente eretta sul letto di un torrente in piena attività con rischi di dissesto idrogeologico e inquinamento delle acque marine. Si tratta del secondo provvedimento di sequestro per il Maljk, dopo quello subito nel 2011, avvenuto per problemi con il collaudo da parte di una commissione comunale di vigilanza per i locali di pubblico spettacolo, necessaria per poter organizzare trattenimenti e feste.