Il vice sindaco, emilio arcuri, pensa agli immobili, ma non a chi non ha un tetto sopra la testa
Senza casa a Palermo, il Comune infila la testa sotto la sabbia
IL VICE SINDACO, EMILIO ARCURI, PENSA AGLI IMMOBILI, MA NON A CHI NON HA UN TETTO SOPRA LA TESTA
di Maurizio Zoppi
Il Comitato di lotta per la casa 12 Luglio, da tempo chiede che il Comune di Palermo faccia un censimento delle famiglie occupanti, soprattutto per accertare il reale stato di bisogno e per stabilire come intervenire per trovare soluzioni alternative.
Non si lascia attendere, la risposta di Toni Pellicane, attivista palermitano del Comitato 12 Luglio dopo lintervista del vicesindaco, Emilio Arcuri, rilasciata al Giornale di Sicilia. Arcuri fa un quadro degli spazi abbandonati della città ed afferma: Gli asili nido attualmente inutilizzati sono 17, la metà di questi sono attualmente occupati abusivamente. Ma è solo uno dei tanti casi di edifici abbandonati. Anche lex Fiera del Mediterraneo è oggetto di occupazioni abusive.
Toni Pellicane, che da anni si occupa dei senza tetto a Palermo, denuncia su Facebook che il Comune è sordo alle nostre richieste. Ora si parla di recupero di questi immobili e non una sola parola sulle famiglie disagiate che vi sono all’interno. Ancora una volta per l’Amministrazione comunale il tema dei senza casa va tenuto segretato, soprattutto, come già avvenuto, non deve essere oggetto di confronto tra Amministrazione e cittadinanza attiva.
Da un censimento fatto dalla Caritas pochi mesi fa, si evince che le famiglie di Palermo che vivono condizioni di estremo disagio abitativo sono circa 4000, di cui 1400 circa sono quelle facenti parte della graduatoria d’emergenza abitativa.
Oltre a queste, stando alle parole di Pellicane un centinaio di persone hanno perso la casa a seguito di perdita di lavoro. Vivono per strada, dormono sulle panchine piuttosto che in vecchie auto o in vecchi vagoni dei treni.
Il portavoce del Comitato 12 Luglio avverte che la condizione è costretta ad aggravarsi se consideriamo che a Palermo vengono mediamente convalidati 12/13 sfratti per morosità incolpevole al giorno. Va tenuto in considerazione che cè anche la graduatoria ordinaria che fa riferimento al bando per l’assegnazione di alloggi popolari che conta circa 9500 famiglie aventi diritto, a fronte di circa 300 alloggi popolari assegnati in 9 anni.
Infine Pellicane bacchetta lAmministrazione: Attualmente l’unico progetto approvato dal Consiglio comunale relativo alla costruzione di nuovi alloggi riguarda 52 appartamenti a Ciaculli, poi non c’è altro. Soprattutto non c’è nulla in termini di recupero o autorecupero. In più è stata istituita dal Comune l’Ugea (Unità gestione emergenza abitativa) che, a distanza di un mese, l’unica cosa che ha messo in piedi è la palestra/dormitorio di Piazza Magione, che è stata utilizzata per poche settimane.
Nota a margine
Il vento di Bilderberg soffia impetuoso anche a Palermo…