Se Bersani e Mirello fanno sognare il vecchio Psi…

“Mirello? Se lo mettono fuori dalle liste del Pd diventiamo tutti socialisti”. “Mirello” è Vladimiro Crisafulli, leader incontrastato della Sinistra di Enna e provincia.

Leader della Sinistra e non del Pd. Perché Mirello, nel 1994, è stato l’unico dirigente dell’allora Pds della Sicilia a chiamare i socialisti e a coinvolgerli non soltanto nelle elezioni politiche di quell’anno, ma nella gestione del Partito. Prima nel Pds, poi nei Ds e, oggi, nel Pd.

I socialisti di Enna, grazie a Crisafulli, non sono mai fuggiti in altre formazioni politiche (per esempio, con Berlusconi: uno a caso…). ma sono rimasti nella Sinistra. Tant’è vero che, ad Enna, la Sinistra governa,visto che è quasi sempre vincente.

Oggi, nel Pd siciliano, c’è un po’ di confusione. Chi ha giocato d’astuzia, pur non avendo mai avuto dietro un grande seguito elettorale, è Giuseppe Lumia, che essendo – e in buona parte è così – l’inventore del Governo regionale di Rosario Crocetta, è stato premiato da Roma con la deroga:ovvero, con il posto in lista riconfermato. Che, con il Porcellum – quella schifezza di legge elettorale che consente alle segreteria romane dei Partiti di ‘nominare’ deputati e senatori – significa tornare per altri cinque anni al Parlamento nazionale.

I maligni sussurrano che Lumia sia stato ricandidati per paura: per paura, cioè, che, se messo fuori, insieme con il presidente della Regione, Crocetta, avrebbe tentato altre strade a scapito dello stesso Pd. Vero? Falso? Vattelappesca.

Fatto sta che Lumia è dentro. Mentre altri ‘gerontocrati’ del Pd sono fuori. Anna Finocchiaro, ad esempio, parlamentare nazionale dalla metà degli anni ’80 del secolo passato ad oggi – prima nel Pdi, poi nel Pds, poi tra i Ds, ora nel Pd – in teoria rischia. Se dovesse andare alle primarie verrebbe ‘impiombata’. Idem per Angelo Capodicasa da Agrigento. Ma mentre per ‘Annuzza’ si sta lavorando per trovarle il solito seggio sicuro dove gli elettori del Pd votano con ‘una pietro al collo’, Angelino Capodicasa, questa volta, potrebbe restare a casa (il cognome, in questo, non l’aiuta…).

Diverso il discorso per Mirello Crisafulli, che le primarie, nella sua provincia, Enna, le vincerebbe ad occhi chiusi. Crisafulli – questa è la nostra tesi – tornerà a Roma comunque. Perché? Perché se i suoi compagni di Partito (molti dei quali, qui in Sicilia, non lo hanno mai amato, se è vero che sono maledettamente invidiosi del consenso popolare che Mirello ha sempre avuto alle spalle, in un Partito che di consensi elettorali ne ha sempre di meno) lo metteranno fuori, beh, Mirello impiegherà meno di dieci minuti a chiudere l’accordo con Salvo Andò, tornato in auge, e a rilanciare il Partito socialista. Sono in tanti, in questa ore, i socialisti che sperano che il Pd metta fuori dalla lista Crisafulli. Solo Bersani può rilanciare il Psi…

 

 


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