L’edizione 2025 della Scuola di formazione politica di UniPa: «Conoscere per decidere» con dieci incontri in cinque giornate

«La democrazia politica non sta passando uno dei suoi migliori momenti». E neanche «i diritti individuali, i poteri degli organi di garanzia costituzionali e la partecipazione politica» si sentono molto bene. Ma «quali sono le ragioni di questa disaffezione e crisi di fiducia verso la democrazia?». Per ragionare sulle domande – e provare a formulare delle risposte – dall’1 marzo parte ufficialmente a Palermo l’edizione 2025 di Conoscere per decidereScuola di formazione politica organizzata dal dipartimento di Scienze politiche e Relazioni internazionali di UniPa, in collaborazione con Astrea consulting, con il festival Una marina di libri e con il centro di formazione Diesse. Il programma prevede lezioni di approfondimento e laboratori-incontri con gli scrittori, per un totale di dieci incontri in cinque giornate, fino al 10 maggio, nell’aula Borsellino del dipartimento. La scuola concluderà i lavori con la proiezione del docufilm Falcone e Borsellino. Il Fuoco della Memoria, mercoledì 14 maggio. «La vita democratica non è solo conoscenze e capacità di pensiero critico – spiega Costantino Visconti, direttore del dipartimento – ma anche esperienza, confronto e accoglimento delle ragioni dell’altro, che danno vita a comunità pensanti, poco dure e pure ma aperte al compromesso sociale. Comunità che intendiamo costruire anche attraverso questi incontri e scambi».

Si comincia sabato 1 marzo con la lezione Il dopoguerra – La Costituzione italiana: culture politiche e disegno istituzionale: osservati speciali saranno gli articoli più emblematici e il percorso che ha portato alla loro definizione, con l’aiuto dei Lorenza Violini, docente di Diritto costituzionale all’Università degli Studi di Milano. Nel pomeriggio, invece, sarà la volta del laboratorio con l’esperto di Filosofia del linguaggio Franco Lo Piparo, che – insieme ai giornalisti Elvira Terranova e Gaetano Savatteri – presenterà il suo libro Sicilia Isola Continentale. Psicanalisi di una identità. Dopo due settimane, sabato 15 marzo, si fa un salto agli anni Settanta con Massimo Franco, giornalista e saggista, con la lezione dal titolo: Il superamento della conventio ad excludendum. Fra tensione e distensione internazionale: dal colpo di stato in Cile all’assassinio di Moro, passando per terrorismo e stragismo. Nel pomeriggio, Antonio Nicita – insieme a Marina Turco – presenta Nell’età dell’odio, con la testimonianza del politico Calogero Mannino, protagonista di una calda stagione italiana, finita anche al centro del processo sulla presunta trattativa Stato-mafia.

Sabato 29 marzo si prosegue con gli anni Ottanta: il giornalista e saggista Stefano Folli parlerà de La crisi della politica, la caduta del muro di Berlino, le prove di riforma istituzionale. Per poi lasciare posto alla discussione sul libro Storia e diritto. Il contrasto alla mafia siciliana dal secondo ‘800 a oggi con gli autori Antonino Blando e Costantino Visconti, insieme alla giornalista Lara Sirignano, al procuratore capo di Palermo Maurizio De Lucia e al giurista Giovanni Fiandaca. Sabato 5 aprile si partirà invece proprio da un libro: Potere e mutamento, con le autrici Giuseppina Tumminelli e Marilena Macaluso, affiancate dalla giornalista Tiziana Martorana. La lezione sarà invece al pomeriggio e si andrà dagli anni Novanta a oggi, guidati da Nadia Urbinati, docente di Teoria politica alla Columbia University di New York, Dai partiti di massa ai partiti personali. Bipolarismo forzato e crisi della partecipazione: tra Tangentopoli, berlusconismo e la nascita di populismi e sovranismi.

Ultima giornata sabato 10 maggio, con la lezione L’UE tra Cina e Stati Uniti: Riccardo Sessa,
presidente della Società italiana per l’organizzazione internazionale (SIOI) dipanerà gli avvenimenti dalla globalizzazione economica alle guerre in territorio europeo. Nel pomeriggio prevista la conversazione su Democrazia e cybersecurity con Bruno Frattasi, direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), intervistato dalla direttora di MeridioNews, Claudia Campese, dopo l’introduzione del rettore di UniPa, Massimo Midiri. La scuola di formazione politica concluderà i suoi lavori mercoledì 14 maggio, con un dibattito che seguirà la proiezione del docufilm Falcone e Borsellino. Il Fuoco della Memoria, realizzato dal dipartimento di Scienze politiche e Relazioni internazionali di UniPa, con la regia di Ambrogio Crespi. La frequenza darà anche diritto al riconoscimento di crediti formativi per gli studenti e i dottorandi di alcune discipline.




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