Un lunedì nero per la mobilità a Catania: con nubifragio, riapertura delle scuole e la zona del Ponte Gioeni che soffra ancora forti problemi di viabilità per i lavori in corso. Migliaia le proteste dei cittadini, che imbufaliti da una situazione che si protrae ormai da un mese affidano i propri sfoghi alle bacheche Facebook e a Twitter. Eppure l’amministrazione comunale si dice soddisfatta. Perché non è andata tanto peggio dello scorso anno. E il primo giorno di scuola è critico per il traffico ovunque in Italia.
«Secondo dati unanimemente riconosciuti ha spiegato lassessore alla Polizia municipale Marco Consoli – ovunque nel primo giorno di scuola il traffico impazzisce. A Roma i giornali parlano di un aumento del 300 per cento e a Milano di 60 chilometri di code». Inoltre, tramite una nota per la stampa, il vicesindaco spiega come «lo scorso anno a Catania ci furono sulla circonvallazione incolonnamenti di poco inferiori a quelli di quest’anno. E stavolta avevamo in più la pioggia battente, che ha scoraggiato coloro i quali solitamente utilizzano mezzi a due ruote, e i lavori del nodo Gioeni».
Un quadro tutto sommato positivo, con il traffico messo alla prova anche da alcuni incidenti. Il peggiore è avvenuto dopo le 8 del mattino sulla circonvallazione in direzione Ognina, all’altezza della rotonda Caboto, e ha causato rallentamenti fino alle 8.45, in piena ora di punta. «Tutto ciò considerato ha aggiunto Consoli -, grazie anche al notevole lavoro svolto dalla Polizia municipale e degli ausiliari del traffico, possiamo ritenerci soddisfatti. Un’altra nota estremamente positiva è stata quella dell’acqua drenata quasi dappertutto dai tombini, grazie al lavoro preventivo di manutenzione».
Proteste da residenti e commercianti sono arrivate per la decisione di vietare l’accesso a via Caronda dal viale Odorico da Pordenone. Una decisione che lassessore alla Viabilità Saro D’Agata ha giustificato con «le contestazioni al piano viario adottato nei giorni dell’abbattimento. Con la soluzione scelta, gli automobilisti provenienti da Nesima possono infatti raggiungere il centro sia da via Etnea sia da via Giuffrida. Se disagi ci sono in loco, insomma, sono minimi e giustificati dalla pubblica utilità». Da domani, ricorda il Comune, il traffico dovrebbe essere molto meno intenso, «inferiore del 60 per cento».
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