I medici del reparto di Rianimazione dell'ospedale Garibaldi centro di Catania hanno sciolto la prognosi per la 14enne accoltellata due giorni fa dal padre, Roberto Russo, che ha ucciso anche l'altra figlia di 12 anni e ha poi tentato il suicidio. Nei giorni scorsi era partito un appello per la raccolta di sangue 0 negativo per salvare la giovane
Sciolta la prognosi per la 14enne accoltellata I medici: «Dimissioni in tempi adeguati»
«Percorso non ancora concluso, dimissioni in tempi adeguati». I medici del reparto di Rianimazione dell’ospedale Garibaldi centro di Catania hanno sciolto la prognosi per la 14enne accoltellata due giorni fa dal padre, Roberto Russo, che ha ucciso anche l’altra figlia di 12 anni e ha poi tentato il suicidio. Lo ha reso noto un bollettino medico diffuso dall’ospedale, dal quale pochi giorni fa era partito un appello per la raccolta di sangue di tipo 0 negativo per salvare la vita alla giovane. «Per quanto concerne il recupero delle condizioni psichiche – si legge nel bollettino – il percorso iniziato all’interno del reparto di Rianimazione non può considerarsi concluso per la natura del trauma subito».
«Alle dimissioni, che avverranno nei tempi clinici adeguati – conclude – sara’ necessario dare continuità all’intervento psicoterapeutico in struttura specialistica adeguata». La 14enne ha subito una lesione dell’arteria mammaria interna con conseguente copioso sanguinamento che ha richiesto la trasfusione di numerose unità di sangue, oltre ad una lesione all’addome che ha determinato un modesto versamento fluido nelle zone attorno alla milza e al pancreas.