È incensurato e aveva addosso due accendini a gas l'uomo che è stato arrestato da un maresciallo dei carabinieri, mentre armeggiava con delle sterpaglie, già in fiamme, a poche decine di metri dalle Terme
Sciacca, fermato un uomo mentre appicca il fuoco Si indaga per capire se è l’autore degli altri roghi
Lo hanno sorpreso mentre appiccava il fuoco a delle sterpaglie vicino al centro abitato di Sciacca. È un incensurato l’uomo che i carabinieri hanno arrestato ieri mattina in via Agatocle. E adesso i militari stanno cercando di capire se anche gli incendi dei giorni scorsi nella città agrigentina, quelli di Sovareto e del boschetto di Pierderici, siano riconducibili alla stessa mano.
È stato un maresciallo dei carabinieri, intorno alle sette, a fermare l’uomo a poche decine di metri dalle Terme di Sciacca. Lo ha notato mentre armeggiava vicino a delle sterpaglie in fiamme che già lambivano la macchia mediterranea. il militare è intervenuto immediatamente per spegnere il fuoco ed evitare che si potessero creare i presupposti per un incendio boschivo di più gravi conseguenze. In quell’area è infatti presente una vasta area incolta destinata a macchia mediterranea, che in alcuni tratti si divide in lingue di terra che si insinuano fra i caseggiati del centro storico di Sciacca.
L’uomo fermato è stato perquisito e gli sono stati trovati addosso due accendini a gas funzionanti. Di fronte alle evidenze, non avrebbe fornito nessuna giustificazione plausibile. Gli investigatori, che nei giorni scorsi avevano già intensificato l’azione repressiva con diversi controlli di polizia, perquisizioni e sequestri, si concentrano ora sulla possibilità di accertare se gli incendi dei giorni scorsi, verosimilmente dolosi, siano in qualche modo riferibili all’azione criminale del piromane individuato ieri. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.