Scarichi fognari in mare, denuncia per inquinamento «Bianco non interviene, qui un nuovo caso Mascali»

«È fatto noto che nella città di Catania le acque reflue urbane scaricano direttamente in mare, tramite una serie di corsi d’acqua, né più né meno fogne a cielo aperto – tra questi il tristemente noto torrente Acquicella – mancando di fatto un depuratore se si esclude quello di Pantano d’Arci che funziona solo nel periodo estivo». È la descrizione dello stato delle acque del litorale etneo, ma è anche un passaggio della denuncia che Sinistra italiana ha presentato alla procura di Catania. Con la quale si accusa il sindaco Enzo Bianco di omissione d’atti d’ufficio, inquinamento ambientale e danneggiamento delle acque pubbliche. «Catania ha tutti i requisiti per riconoscersi nel caso del depuratore di Mascali che non depurava», spiega Marcello Failla, firmatario assieme a Enrico Giuffrida della querela.

La presa di posizione del partito arriva dopo la notizia, diffusa sempre da Sinistra italiana, che gli scarichi fognari del 75 per cento delle abitazioni del Comune catanese finiscono nelle acque della Playa. Adesso, a un mese dall’allarme, l’esposto – redatto dall’avvocato Goffredo D’Antona – arriva negli uffici di piazza Verga. «Un mese fa abbiamo spiegato qual era il problema, che pure era risaputissimo – attacca Failla – Il nostro primo cittadino ha già ricoperto questo ruolo, conosce perfettamente la situazione. Non si può continuare a giustificare lo stato di fatto senza prendere delle iniziative: Bianco è il responsabile della salute pubblica». Il sindaco è accusato di non aver preso «tutti i provvedimenti possibili e immaginabili» per evitare il potenziale inquinamento del litorale etneo nonché il conseguente danno ambientale. In mezzo c’è il completamento della rete idrica, ancora da farsi, e l’attesa di finanziamenti statali per mettere in regola il capoluogo etneo.

«È di tutta evidenza come il protrarsi negli anni di scarichi delle acque reflue di una città di 300mila abitanti, per non considerare l’hinterland, ha gravemente danneggiato le acque costiere – si legge nel testo presentato ai magistrati – Basta un semplice sopralluogo alla foce del torrente Acquicella e degli altri torrenti per rendersene conto». Un primo elemento che evidenzierebbe una situazione già al limite è lo stato della fauna marina: «Non si può neanche parlare di moria di pesci perché in quelle zone non vi sono più pesci, così come vi è la totale assenza di flora acquatica e spesso la presenza di schiume». Per circostanze come quelle sottolineate da Sinistra italiana, la Cassazione avrebbe affermato «che è applicabile anche il reato di danneggiamento di acque pubbliche previsto dal codice penale».

Reati dei quali, secondo chi ha presentato la denuncia, dovrebbe rispondere il sindaco Enzo Bianco. «Il primo cittadino è tenuto ad attivarsi per il trattamento dei reflui fognari e per l’acquisizione delle autorizzazioni allo scarico – scrivono Failla e Giuffrida – Sono obblighi di legge. Il sindaco può scegliere come procedere al trattamento delle acque, ma non se farlo». Anche perché l’inquinamento dell’acqua «è indubbio che determini problemi di igiene, ma anche di sanità». Due fattori sui quali dovrebbe vigilare l’amministrazione pubblica. «Questo esposto – puntualizza Marcello Failla – non è un’azione simbolica. Nel caso del depuratore di Mascali si stanno indirizzando verso il disastro ambientale, e altrove in Italia succede lo stesso. La situazione è grave in diverse città costiere, e Catania non è da meno».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]