Hanno 21 e 22 anni i due egiziani identificati come i responsabili del viaggio che la scorsa settimana ha portato 263 migranti dalle coste dell'Egitto a quelle siracusane, dove il barcone in difficoltà è stato intercettato dal mercantile Begonia G. Grazie alle testimonianze dei passeggeri, è stato possibile ricostruire il tragitto e il costo del viaggio della speranza che li ha condotti in Sicilia
Sbarco a Catania, arrestati i presunti scafisti Oltre seimila dollari il prezzo della traversata
Avrebbero pagato 6.500 dollari per attraversare il Mediterraneo a bordo di una carretta del mare. Gli inquirenti hanno fatto luce sullo sbarco avvenuto la scorsa settimana al porto di Catania e la squadra mobile etnea ha arrestato i due presunti scafisti che avrebbero guidato il barcone in difficoltà, recuperato in mare dalla Begonia G. I migranti, 263 di nazionalità siriana ed egiziana, erano stati intercettati al largo della costa siracusana e trasbordati sul mercantile panamense che li ha poi condotti sulle coste catanesi all’alba di martedì 8.
Habdi Abdissatar Mousa Solaiman Salem MohammedI due giovanissimi presunti scafisti sono Habdi Abdissatar Mousa (classe 1992) e Solaiman Salem Mohammed (nato nel 1993). Secondo quanto comunicato dalle forze dell’ordine, le accuse per entrambi sono di «associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati in materia di immigrazione clandestina, in concorso con persone non identificate, e di favoreggiamento dellingresso clandestino nel territorio dello Stato».
Grazie al racconto dei viaggiatori, la maggior parte dei quali sono fuggiti dal Palaspedini domenica pomeriggio, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire sia il percorso del barcone che il prezzo pagato all’organizzazione criminale per essere condotti in Italia. «Le testimonianze dei migranti hanno evidenziato che erano partiti dalle coste egiziane per affrontare un viaggio per il quale alcuni hanno pagato sino a 6.500 dollari». L’arresto è stato comunicato solo oggi, ma il provvedimento è stato «eseguito già alla fine della scorsa settimana». I due presunti scafisti si trovano rinchiusi nel carcere di piazza Lanza.