Foto di hillside7 da Pixabay

Sanità, «la telemedicina è il futuro». Aspettando i droni per trasportare sangue e farmaci

Manca il personale, le liste d’attesa sono in espansione come l’Universo, spesso i corridoi dei pronto soccorso sembrano campi di battaglia, eppure qualcosa di buono c’è. Nella sanità siciliana disastrata per mille ragioni, migliorabile per altrettante – emergono anche elementi virtuosi e innovazioni tecnologiche che restituiscono un minimo di entusiasmo a chi deve avere a che fare con medicina e ospedali. «Grazie alla telemedicina copriamo alcuni ospedali in cui manca il personale», dice a MeridioNews Gaetanto Crisà, direttore dell’Unità operativa complessa di Medicina Trasfusionale di Patti, in provincia di Messina, e del Dipartimento funzionale dei servizi dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina.

La telemedicina permette di erogare servizi sanitari a distanza – per esempio in videochiamata – andando così a integrare, non a sostituire, le prestazioni sanitarie tradizionali. «Già dal 2018 – dice Crisà – grazie alla telemedicina copriamo molti turni all’ospedale di Patti, praticamente tutti i pomeriggi e tutti i festivi». Una pratica che quindi non è stata ispirata dal distanziamento imposto dalla pandemia. «Da due anni lo facciamo anche con Taormina, coprendo 21 notti e 15 pomeriggi al mese». Già da anni le radiografie si leggono a distanza, ma innovazioni come la telemedicina sembrano poter sopperire, sebbene parzialmente, alla criticità più evidente del nostro Sistema sanitario nazionale: la carenza di personale. È di pochi giorni fa la notizia che cento medici stranieri hanno preso servizio in Sicilia o stanno per farlo, peccato che al sistema sanitario regionale pare ne manchino altri 1300 circa. Dalla cardiologia alla chirurgia, dalla ginecologia alla medicina interna, dalla pediatria all’ortopedia, passando per anestesia, psichiatria, urologia, neurologia, gastroenterologia e soprattutto medicina di emergenza. In Sicilia mancano medici in ogni reparto.

Ovviamente la telemedicina non è la panacea, non risolve con un colpo di mouse i problemi atavici della sanità siciliana o nazionale, «ma può aiutare, anche perché – altre a coprire le carenze di personale – permette di dare risposte più rapide, facendo risparmiare tempo e spostamenti», dice Crisà. «Fino a qualche anno fa – racconta il medico al nostro giornale – gli esami venivano messi nei cd e dovevamo aspettare che in macchina arrivassero a Messina, al Papardo o al Policlinico». E ci vuole più o meno un’ora. «Poi lo specialista doveva guardare, valutare, infine produrre il referto. Insomma, serviva tempo. Ora i tempi li abbiamo accorciati di molto. La telemedicina è il futuro».

Ma in campo sanitario c’è un’altra innovazione tecnologica che, in prospettiva, potrebbe far fare il proverbiale salto in avanti al nostro Sistema sanitario nazionale: i droni per il trasporto del sangue e dei farmaci. E in questo senso l’Asp di Messina potrebbe essere la prima in Italia a introdurre il servizio. «Le prove sono state fatte a ottobre 2023 e sono andate benissimo – dice Crisà – L’idea è quella di usare i droni per trasportare sangue e farmaci nelle isole minori, per esempio le Eolie, nei paesi di montagna o in quelli difficilmente raggiungibili dalle automediche». I tempi però sembrano ancora lunghi. «Lo sappiamo, nel nostro Paese scontiamo una burocrazia lenta. Le prove sono andate bene, il sistema è pronto e l’investimento economico è stato fatto. Ora dobbiamo aspettare il via libera dell’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile, ndr), perché questi droni non saranno pilotati, ma seguiranno delle rotte fisse – avanti e indietro – quindi dobbiamo avere delle autorizzazioni particolari, perché il drone non deve intralciare rotte già esistenti o correre il rischio di scontrarsi con degli elicotteri».

Usare i droni per trasportare sangue e farmaci avrebbe, anche in questo caso, vantaggi legati ai tempi e alle carenze di personale, con l’aggiunta però di un elemento. «Potremmo raggiungere le isole quando il maltempo non permette agli aliscafi di viaggiare e potremmo arrivare nei comuni montani quando la neve non permette di arrivarci in macchina». Se dovessero entrare a regime, «potrebbero anche portare i defibrillatori dove c’è stato un incidente, perché serve poco spazio per fare atterrare un drone, di sicuro meno di quello che serve a un elicottero – continua Crisà – E se ci sono condizioni meteo avverse, usare il drone evita di mettere a rischio la vita dell’equipaggio». Un sistema come questo «con le isole ci garantirebbe le emergenze, visto che abbiamo carenze di personale soprattutto per le notti. Ma consideriamo un’altra cosa – conclude Crisà – Una volta a regime, i droni potrebbero servire anche a trasportare sangue e farmaci da un ospedale a un altro della stessa città, bypassando il traffico e – ancora una volta – tagliando i tempi». La teoria sembra ottima, la pratica pare aver superato tutte le prove. Ora serve solo aspettare, speriamo non troppo.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Manca il personale, le liste d’attesa sono in espansione come l’Universo, spesso i corridoi dei pronto soccorso sembrano campi di battaglia, eppure qualcosa di buono c’è. Nella sanità siciliana – disastrata per mille ragioni, migliorabile per altrettante – emergono anche elementi virtuosi e innovazioni tecnologiche che restituiscono un minimo di entusiasmo a chi deve avere […]

Manca il personale, le liste d’attesa sono in espansione come l’Universo, spesso i corridoi dei pronto soccorso sembrano campi di battaglia, eppure qualcosa di buono c’è. Nella sanità siciliana – disastrata per mille ragioni, migliorabile per altrettante – emergono anche elementi virtuosi e innovazioni tecnologiche che restituiscono un minimo di entusiasmo a chi deve avere […]

Manca il personale, le liste d’attesa sono in espansione come l’Universo, spesso i corridoi dei pronto soccorso sembrano campi di battaglia, eppure qualcosa di buono c’è. Nella sanità siciliana – disastrata per mille ragioni, migliorabile per altrettante – emergono anche elementi virtuosi e innovazioni tecnologiche che restituiscono un minimo di entusiasmo a chi deve avere […]

Manca il personale, le liste d’attesa sono in espansione come l’Universo, spesso i corridoi dei pronto soccorso sembrano campi di battaglia, eppure qualcosa di buono c’è. Nella sanità siciliana – disastrata per mille ragioni, migliorabile per altrettante – emergono anche elementi virtuosi e innovazioni tecnologiche che restituiscono un minimo di entusiasmo a chi deve avere […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]