Un tour de force lungo un'intera giornata per controllare lo stato di salute delle strutture sanitarie del territorio etneo. Lo ha fatto l'esponente pentastellata del governo, originaria di Catania, accompagnata dal commissario dell'Asp Maurizio Lanza
Sanità, ministra Grillo visita gli ospedali del Catanese Annunciati investimenti per oltre un milione a Paternò
È iniziata da Paternò la visita istituzionale della ministra della Salute Giulia Grillo negli ospedali della fascia sud occidentale dell’Etna. La ministra è arrivata all’ospedale Santissimo Salvatorepoco prima delle 11 di ieri: ad attenderla il commissario straordinario dell’Asp Maurizio Lanza, i vertici del presidio sanitario paternese, i primari dei reparti e i medici dell’ospedale paternese. C’erano, inoltre, il sindaco Nino Naso, il presidente del Consiglio comunale Filippo Sambataro e i componenti del comitato Difendiamo l’ospedale. «Ci tengo particolarmente a vedere come sono gestite oggi queste strutture – dice la ministra Grillo al suo arrivo all’ospedale paternese – Sono passati quasi tre anni dal mio primo giro qui e ho intenzione di dare il mio contributo come ministra, dove è possibile e dove è necessario per migliorare l’erogazione delle prestazioni in questo territorio. Questi ospedali piccoli non hanno innanzitutto i numeri e le casistiche di quelli più grandi, ma nonostante questo mantengono dati molto buoni».
È stato il commissario Lanza a relazionare alla ministra sullo stato di salute del nosocomio paternese, snocciolando le potenzialità del locale presidio sanitario e annunciando gli investimenti imminenti, oltre un milione e 200mila euro, sulla struttura sanitaria di via Livorno, che sarà riqualificata in diversi punti. In particolare, sono previsti 911mila euro per l’ammodernamento del pronto soccorso (i lavori dovrebbero partire tra qualche mese), 150mila euro per la camera mortuaria, centomila euro per lo spostamento del laboratorio di analisi e 120mila euro per quello della farmacia.
Una particolare attenzione è stata prestata alle attività svolte dai vari reparti del nosocomio, che confermano il Santissimo Salvatore come uno dei migliori dell’Asp. Proprio durante la visita della ministra, è stato annunciato l’avvio dell’iter burocratico per ottenere i necessari finanziamenti (circa 22 milioni di euro) finalizzati alla messa in sicurezza a norma antisismica dell’intero immobile. «L’ospedale di Paternò, dal punto di vista chirurgico – precisa Grillo – ha un indice di complessità superiore alla media e questo significa che fa interventi più complicati. Dato che ci rende particolarmente orgogliosi: i numeri ci dicono che vengono resi ai pazienti servizi di buona qualità». Dopo Paternò, la ministra ha fatto tappa all’ospedale Maria Santissima Addolorata di Biancavilla, dove è arrivata nel primissimo pomeriggio. Anche qui ad attenderla il commissario Maurizio Lanza e i vertici dell’ospedale. La ministra ha voluto vedere tutti i reparti della struttura ospedaliera più nuova del territorio. «Va ulteriormente valorizzata – dichiara la ministra – sono stati espletati i concorsi e presto verrà aperto il reparto di terapia intensiva con sette posti letto. La Radiologia è ricca di macchinari nuovi e di ultima generazione. Bisogna lavorare al massimo delle potenzialità anche che per abbattere le liste d’attesa, integrando i servizi con quelli dell’ospedale di Paternò».
Da Biancavilla, Giulia Grillo si è spostata a Bronte per visitare l’ospedale Castiglione Prestianni, accolta dai sindaci di Bronte, Randazzo, Maletto, Maniace Cesarò e San Teodoro. Per il Castiglione Prestianni in arrivo 680mila euro destinati al pronto soccorso e ad altri interventi minori, nonché altri 600mila euro per l’acquisto di un’ambulanza, Tac e monitor . «Quella di Bronte è una zona più disagiata rispetto alla presenza di presidi sanitari – conclude Grillo – È per questo che medici, infermieri e operatori sanitari vanno ancora di più ringraziati. Operare in queste strutture è più complicato rispetto alle altre, ma rimane fondamentale».